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Scuole teramane: Il mistero sull'incidente a un bambino...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una piccola premessa alla lettera che leggerete.
Gli incidenti ai bambini capitano tutti i giorni.
A casa.
A scuola.
In chiesa.
In strada.
Ovunque anche sotto il controllo dei genitori, parenti o amici.
Ciò che lascia con molti dubbi è l'impossibilità di sapere come sia accaduto visto il controllo attento del corpo docente.
Leggiamo...

"Ciao Giancarlo vorrei segnalarti l'incidente capitato a mio figlio nella  scuola xxxxx.
Giovedì 5 ottobre mia sorella alle 15:45 ( orario scolastico) va a riprendere mio figlio di 5 anni e lo trova abbracciato ad una maestra ( non di quelle che lo hanno in carico) piangente e sconvolto per sospetta
frattura del braccio destro . Lo porta in ospedale dove viene confermata frattura a legno verde del radio e frattura scomposta dell'ulna ridotta manualmente, prognosi di 25 giorni. Fermo restando che gli incidenti possono capitare la cosa sconcertante è legata al fatto che nessuno degli insegnanti ha saputo dirmi come si è verificato l'incidente, la maestra responsabile ha avuto una crisi di panico senza saper gestire la situazione, ho fatto richiesta della relazione presentata dalla maestra responsabile ( ancora non pervenuta ma hanno tempo 30 giorni) per cui resto in attesa di chiarimenti, nel frattempo non riammettono il bambino con gesso perché non vogliono prendersi la responsabilità. Mi chiedo e chiedo a chi di competenza , ma La responsabilità non era quella di prevenire l'infortunio. Il mio legale parla di presunzione di responsabilità per cui io posso solo ipotizzare che il bambino stesse facendo qualcosa di non consono ma per dimostrarlo avrei necessità di testimoni e pensa in un asilo non c' è nessuno tra insegnanti e bidelli che sappia dirmi come mai riprendo mio figlio dalla loro custodia con un braccio rotto. Ancora più curioso è che la maestra di turno proveniente da un' altra scuola e di cui nulla sappiamo è stata messa a gestire una classe all'ultimo anno ( sollevando il disappunto di tutti i genitori) togliendo quella storica e benvoluta da tutti per affidabilità ed esperienza senza dare comunicazione ai genitori che sono venuti a conoscenza dei fatti solo il primo giorno di scuola".

Che dire?
Abbiamo volutamente nascosto il nome della scuola solo perchè siamo tutti in attesa di leggere la relazione della maestra.
E aspettiamo...ma non finisce qui...

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Commenti

È successa la stessa ed identica cosa a mio figlio...sono passati ormai 4 anni e tutto è finito così!!!

Da genitore comprendo tutto, ma il commento sul finale relativo alla maestra che avrebbe la "colpa" di provenire da un'altra scuola e di essere una di cui non sapete nulla mi sembra fuori luogo...

Ma a tutt'oggi le telecamere a scuola nn sono previste!!!

Se il pediatra certifica che il bambino può frequentare, la posizione della scuola è illeggttima.

Ma le assicurazioni da 4.50 a bimbo però loro li pretendono subito, non rilasciano nessun tipo di ricevuta o sunto delle condizioni e sei obbligato da maestre insistenti, terrorizzate che senza l' assicurazione la scuola non saprebbe come far fronte alle dinamiche economiche di un eventuale incidente ai ragazzi... Non sappiamo neanche chi sia l' istituto di assicurazione e come abbiano fatto a ricevere l' incarico...

A 8 anni, alle elementari, giocando durante la ricreazione, ho rotto la gamba ad un mio compagno. Le maestre, non l'hanno potuto evitare. I bambini giocano, cadono, si fanno male, a volte si rompono anche qualcosa. Siamo cresciuti entrambi bene, senza ripercussioni mentali, senza avvocati...la rabbia dei genitori c'era (giustamente), ma è anche vero che non è facile tenere d'occhio 8-10 bambini a testa. Spesso i genitori non riescono a tenere d'occhio i propri figli...
È giusto voler sapere cosa è successo, ma sta roba di andare di corsa dall'avvocato, credo stia degenerando. Altrimenti, il prossimo step sará quello di vedere gente che si rivolge all'avvocato ogni volta che un genitore non è in grado in di gestire l'esuberanza (grazie a dio spontanea e naturale) dei propri figli.
Sono al ristorante, tu non ti curi di tuo figlio che fa sfracelli in giro, mi rivolgo ad un legale perché ho avuto la sera romantica rovinata. Questo è il prossimo step. D'altronde esistono già ristoranti in cui i bambini non sono ammessi.
Usate il buon senso. Soprattutto quando è più difficile farlo.
Cercate di capire bene cosa è successo, perché questo è quello che servirà al bambino (è non solo) per imparare qualcosa.
Tornando alla mia esperienza, le maestre non avevano visto che in meno di 2 minuti avevamo organizzato una partita nell'atrio con altri bimbi di altre classi (usando la stagnola come pallone). Non avevano visto neanche che io ero entrato in scivolata sul mio amico! Succede. Dopo l'incidente, hanno cercato di ricostruire il fatto, mentre attendevano i nostri genitori che erano stati convocati. Da quell'esperienza tutti abbiamo imparato qualcosa, sicuramente è andata un po' peggio a chi è stato con il gesso per 30 giorni. Durante la ricreazione c'erano 3 maestre per classe (da 24 alunni) più due bidelle per piano e le partite a calcio (chiaramente) erano vietate. È bastato un attimo. Succedeva, succede e succederà, altrimenti bisogna legare i bambini.

Sarà caduto malamente...

Di fronte alle parole di Jurgen kohler mi sono emozionato perché sono tornato per un attimo bambino anch'io, quando la stagnola delle colazioni veniva riciclata per confezionare fantastici palloni (facevamo già la raccolta differenziata noi) e organizzare tiratissimi tornei di calcio in cui l'arbitro non c'era e non c'era nemmeno la moviola. Siamo stati tutti bambini e a tutti sarà capitato di farsi male. A volte ricordo tutte le marachelle che ho combinato e per le quali ho rischiato l'osso del collo. Giusto capire cosa sia successo per imparare sbagliando, ma facciamoli respirare questi figli. Non capisco invece la non riammissione a scuola.
P.s. ma ve le ricordate le palline di stagnola schiacciate per non farselo togliere dai piedi dall'avversario!!

Ma si... Continuate a far crescere i figli sotto le campane di vetro, vedrete tra qualche anno che bella generazione avremo!!! ???

Quella ca..o di partita con la stagnola, mi é costata la rottura del braccio a ricreazione, 3a elementare... La maestra costernata mi ha consegnato a mia madre che mi ha portato al pronto soccorso... Gesso, Gelato e un paio di cazziatoni con annesso schiaffone... esattamente 38 anni fa... il giorno dopo a scuola e in gita di terza alla reggia di caserta con le foto e il braccio appeso al collo... I tempi cambiano..