Carta Canta.
"Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07534
presentato daNIZZI Settimo testo di Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556
NIZZI e FABRIZIO DI STEFANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
in data 20 ottobre 2015 è stata nominata come presidente del consiglio di amministrazione
dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise «G. Caporale» di Teramo l'avvocato
Manola Di Pasquale;
l'articolo 7, comma 1, del vigente decreto legislativo n. 39 del 2013 «Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati
in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190»
stabilisce, tra le varie disposizioni, che a coloro che nell'anno precedente siano stati componenti del
consiglio di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della medesima regione che
conferisce l'incarico non possono essere conferiti gli incarichi di amministratore di ente pubblico di
livello regionale;
l'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo n. 39 del 2013 prevede che: «Gli atti di
conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del presente decreto e i relativi
contratti sono nulli»;
l'articolo 1, comma 2, lettera l), del citato decreto legislativo contempla fra gli incarichi
inconferibili anche quelli concernenti organi di indirizzo: «Ai fini del presente decreto si intende: l)
per ”incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico”, gli incarichi di
Presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato e assimilabili, di altro organo di
indirizzo delle attività dell'ente, comunque denominato, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato
in controllo pubblico»;
la legge regionale 21 novembre 2014, n. 41, denominata «Riordino dell'Istituto Zooprofilattico
Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale», reca la seguente disposizione all'articolo
8, comma 1: «Il Consiglio di Amministrazione, che dura in carica quattro anni, è composto da tre
membri, muniti di diploma di laurea magistrale o equivalente ed aventi comprovata professionalità ed
esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti, di cui uno designato
dal Ministro della Salute, uno designato dalla Regione Abruzzo ed uno designato dalla Regione
Molise»;
l'avvocato Manola Di Pasquale è stata riconfermata consigliere comunale dal 2014 del comune
di Teramo, città con più di 15.000;
per inciso, l'avvocatessa Di Pasquale, per quanto è possibile conoscere dal suo curriculum
vitae pubblico, non pare agli interroganti abbia comprovata esperienza in materia di sanità pubblica
veterinaria e sicurezza degli alimenti, come previsto dalla norma;
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07534 CAMERA
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in data 9 gennaio 2016 è stato nominato direttore dell'Istituto zooprofilattico sperimentale
dell'Abruzzo e del Molise «G. Caporale» il dottor Mauro Mattioli;
il Ministro, relativamente alla possibile nomina del professor Mauro Mattioli, in data 11 gennaio
2016 ha formalmente espresso, al presidente della regione Abruzzo, parere contrario alla nomina del
professor Mauro Mattioli a direttore dell'Istituto –:
se gli incarichi affidati all'avvocato Di Pasquale e al professor Mauro Mattioli siano stati
correttamente conferiti a norma di legge e quali iniziative di competenza il Ministero intenda
assumere in merito anche alla eventuale nullità degli atti conseguenti. (5-07534)
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RISPOSTA ATTO
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07534
La questione all'esame è all'attenzione del Ministero della salute.
Quanto alla nomina dell'Avv. Di Pasquale a componente del Consiglio di Amministrazione,
disposta con delibera della Giunta della regione Abruzzo del 20 ottobre 2015, n. 95, già designata a
tale incarico dal Consiglio regionale dell'Abruzzo, preciso che:
il Ministero della salute, in data 27 ottobre 2015, ha chiesto all'Autorità Nazionale
Anticorruzione valutazioni in merito all'eventuale inconferibilità ex articolo 7, comma 1, lett. c), del
d.lgs n. 39/2012 dell'incarico di cui trattasi, in quanto l'Avv. In questione risultava, già dal 2014,
titolare di carica elettiva presso il Comune di Teramo; comune con popolazione superiore a 15.000
abitanti e, che l'incarico di consigliere di amministrazione presso l'istituto riguardava un Ente
soggetto alla vigilanza amministrativa della Giunta regionale. Alla predetta Autorità veniva anche
chiesto, di valutare, nel caso di specie, la ricorrenza dei presupposti di nullità degli incarichi conferiti
in violazione del medesimo decreto e le eventuali conseguenze sanzionatori e per coloro che
avevano provveduto al conferimento degli incarichi. In data 26 gennaio 2016, la predetta Autorità ha
trasmesso la delibera del Consiglio n. 17 del 7-8 gennaio 2016 nella quale si evidenzia in estrema
sintesi che non pare configurarsi la fattispecie di inconferibilità/incompatibilità per il caso in esame.
Quanto alla sussistenza in capo all'Avv. del requisito ex lege della comprovata esperienza in
materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti», il Presidente della regione Abruzzo,
in data 3 novembre 2015 trasmetteva, a seguito di espressa richiesta avanzata dal Ministero
della salute il curriculum vitae del medesimo unitamente al parere reso in merito, dall'Avvocatura
regionale precedentemente coinvolta, secondo il quale, il requisito di cui trattasi si riterrebbe assolto
dalla «esperienza professionale maturata ai vertici di un Ente storicamente operante, a supporto
dell'agricoltura, nel settore della sicurezza alimentare degli animali (cfr. mangimi o sementi in
genere), dei prodotti fitosanitari e della ricerca e dell'innovazione tecnologica per la tracciabilità degli
alimenti...» ossia il Consorzio Agrario d'Abruzzo. Il Ministero della salute, pur non condividendo, ha
preso atto delle posizioni espresse dall'Avvocatura regionale.
Relativamente alla nomina del prof. Mattioli all'incarico di direttore generale, si rileva che:
il Presidente della regione Abruzzo, in data 23 dicembre 2015, ha comunicato formalmente al
Ministro della salute il nominativo del prof. Mattioli per l'incarico di cui trattasi, al fine di acquisire il
parere del Ministro («...Resto in attesa del passaggio, normativamente previsto, di competenza del
Ministro della Salute prodromico alla formalizzazione del decreto di nomina in oggetto...»);
il prof. Mattioli è stato nominato con decreto del Presidente della regione Abruzzo n. 1 del 9
gennaio del 2016, adottato senza aver preventivamente acquisito il parere del Ministro della salute;
il Ministro della salute ha, infatti, rilasciato solo in data 11 gennaio 2016 un parere non
favorevole, motivato dall'impossibilità di riscontrare, sulla base del curriculum vitae dell'interessato
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messo a disposizione, il requisito prescritto per l'incarico di Direttore generale relativo alla
«comprovata l'esperienza nell'ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e
della sicurezza degli alimenti», nonché dalla presenza di alcune criticità verificatesi nel procedimento
di nomina, delle quali è stata fatta opportuna segnalazione, per il tramite del Comando dei
Carabinieri per la tutela della salute, alla competente Procura della Repubblica;
con decreto n. 2 del 12 gennaio 2016, il Presidente della regione Abruzzo ha confermato il
conferimento dell'incarico di direttore generale dell'Istituto al prof. Mattioli. Anche questo passaggio è
stato fatto oggetto di apposita segnalazione, per il tramite del Comando dei Carabinieri per la tutela
della salute, alla competente Procura della Repubblica.
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Commenti
Embè? Brrrr che paura
Beh.... si, qualcuno dovrebbe avere paura.
I nodi vengono al pettine qualche volta