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Il Jazz Italiano per le terre del sisma. Ovviamente non c'è Teramo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Leggiamo insieme..." A 3 anni dal terremoto nel Centro Italia, nasce un progetto per la "rinascita" delle comunità colpite dal sisma con una marcia itinerante solidale e musicale, da Camerino a L’Aquila, un trekking nelle terre mutate dal sisma e concerti jazz gratuiti e aperti al pubblico. Dal 24 al 31 agosto si compie un viaggio a piedi alla scoperta di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, con concerti gratuiti ad ogni tappa, fino alla maratona de Il Jazz Italiano di domenica 1 settembre a L'Aquila. #jazz4italy #marciasolidale
Info e iscrizioni:
www.movimentotellurico.it/marcia-solidale-in-jazz/

Programma musicale al link: italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/il-jazz-italiano-le-terre-del-sisma-marcia-solidale

Movimento Tellurico Cammino nelle Terre MutateFederazione Nazionale Il Jazz Italiano I-JazzMusicamdo Jazz Young Jazz Fara Music Festival

Inutile ricordare che Teramo ha raggiunto quasi quota 5000 sfollati.
Intorno al 10% dei residenti.
Inutile ricordare che il territorio teramano ha subito in 24 mesi oltre alle scosse telluriche anche la nevicata del secolo con diverse vittime e traumi psicologici difficili da abreare.
Scrive Raffaele Di Marcello, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo "  Bellissima iniziativa. Teramo non c'è... peccato" e come al solito non siamo stati capaci di intercettare una simile iniziativa; non siamo in linea di terra e di passeggiata;non siamo la solita triste Città di Agosto;   non abbiamo il Gran Sasso più bello, non abbiamo il mare più pulito, la cucina migliore, non abbiamo sofferto abbastanza e non siamo Jazz....vero Paolo Di Sabatino?
Poveri noi. 

 

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Commenti

Ennesima dimostrazione che abbiamo una giunta (ma in generale una classe politica) che starebbe meglio con la zappa in mano.

Sia chiaro, mi riferisco al Comune ed alla Provincia di Teramo che sono accomunate da una rara incapacità politica di fare qualsiasi cosa.

i peggiori nemici dell' Abruzzo sono gli abruzzesi

A Teramo non si fa mai niente perché si sa solo piangere, lamentarsi. Una lagna che non si può più sentire.
Il terremoto a Teramo ????
Case di carta. Disturbi psicologici.
Non c’è paragone.
In un tessuto disgregato, in cui i ragazzi provano gusto e divertimento nel tirar sassi ad animali indifesi come i cigni della Villa, e altrettanti “teste di xxxxx” depongono le proprie deiezioni persino a Borgo Matese, non si può fare altro che vergognarsi... o vogliamo dare la colpa al terremoto?

L'ennesima occasione persa, occhio che finiranno e poi?

È la normalità della ns mentalità.
Non si va oltre.

il problema è che in Comune non accettano suggerimenti e/o progetti da parte di nessuno se così si può dire e gli assessori di turno alle manifestazioni non sanno neppure da che parte cominciare se non, come si è visto, chiamando il vecchio assessore della giunta Brucchi il quale non ci pensa due volte a rendersi disponibile. Tutto questo in ambito eventi da quattro soldi tipo Aperistreet o Vittorio il Fenomeno che pure servono. Ma alzare l'asticella e programmare Eventi o Manifestazioni con la E e la M Maiuscole proprio non gli riesce. Se poi ci mettiamo che l'Assessore alla Cultura non si sa bene cosa voglia allora il quadro è completo!!!