Una bella sfida sarebbe stata quella tra Tommaso Ginoble e Giulio Cesare Sottanelli.
Roseto avrebbe vissuto delle belle pagine di storia emotiva e sicuramente alessitimica.
Quasi il contrario dell'empatia tra due politici che hanno fatto il passato di Roseto a Roma.
Cosa avranno lasciato al loro passaggio nella Storia di Roseto è un altro discorso.
Questa è la verità.
Non saranno i voti di Paolo Gatti a risolvere la campagna elettorale; di Sottanelli o della Lega per Mario Nugnese; il gioco di Recchiuti per Ginoble; Mariani per Nugnes; il ballottaggio, sperando nella doppietta teramana a cancellare il ripetitivo passato.
A decidere le elezioni saranno gli elettori che dovranno imparare a pretendere senza prebende.
Gli elettori che dovranno andare a fare il porta a porta a casa dei candidati; a discutere il programma; a comprendere la differenza tra i libri dei sogni, la realtà virtuale e il semplice buongiorno da Calimero.
Mario Nugnes vorrebbe sconfiggere Ginoble al ballottaggio; vorrebbe essere l'Ultimo avversario...
https://www.youtube.com/watch?v=ap83BqqZJ3s
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TOMMASO GINOBLE LO SA!
Che al ballottaggio perde
Vincere, Vincere, Vincere al primo turno è l'imperativo categorico....senza piani B!
La Vecchia Volpe non ha intenzione di giocarsi la "pelliccia" e sta riunendo a corte amici, vecchi amici, di destra di sinistra e di centro, quasi amici idem come sopra e soprattutto i Compagni di Merende.
Senza fare trapelare dal dal cuore e dalla mente, passioni e sentimenti politici tenterà l'impresa di castigare i Suoi antagonisti in prima battuta, solo in prima battuta !
Mario Nugnes & Co. sono cortesemente avvertiti!
e io tra di voi
Aznavour
Ogni paese, città o comunità ha il suo Ginoble: è una resa dei conti tra generazioni, tra chi dopo 30 anni di politica vuole continuare a sminestrare, e i giovani , politicamente o anagraficamente, che lottano per avere uno spazio.