Lo avevamo preannunciato non più di due settimane fa e non a caso la drammatica vicenda del fallimento della Società Sistema srl e la sorte dei 46 dipendenti che vi operano, avevano costituito il punto cardine di un ordine del giorno approvato di recente dal Comitato Direttivo della Filt Cgil Abruzzo e con il quale era stato chiesto espressamente alla Regione di cambiare urgentemente pagina e di individuare una nuova figura Istituzionale che assicuri stabilmente e con autorevolezza la guida del settore dei trasporti fino a conclusione della legislatura al fine di affrontare le tante urgenze che attanagliano il comparto.
NON SI SCOMMETTE SULLA PERDITA DEI POSTI DI LAVORO - Riteniamo sinceramente di non aver affatto bisogno di chi ama lanciare scommesse sulla sorte dei lavoratori e ha continuato fino a ieri ad affermare con veemenza e presunzione che "Nessuno perderà il proprio posto di lavoro". I drammatici fatti delle ultime ore purtroppo, ci stanno a dimostrare l'esatto contrario, a meno che quegli stessi "facili profeti" abbiano deciso di considerare i 46 dipendenti di Sistema srl (società di proprietà del gruppo Tua per il 75,2%) lavoratori di un Dio minore e che come tali non debbano meritare lo stesso grado di attenzione che viene normalmente riservato ai restanti dipendenti che operano nelle imprese regionali di trasporto.
PER 46 DIPENDENTI LO SPETTRO DEL LICENZIAMENTO NELL'INDIFFERENZA GENERALE - La Filt Cgil Abruzzo, in relazione alle decisioni assunte nella giornata di ieri dall'Assemblea dei soci della Società Sistema srl (la "cassaforte" di Tua che gestisce la distribuzione e la vendita dei titoli di viaggio) e che comporteranno l'avvio, nelle prossime ore, della procedura di licenziamento collettivo per i 46 dipendenti che attualmente vi operano, ritiene assolutamente gravissimo ed inaccettabile l'atteggiamento di assoluta indifferenza da parte della Società regionale di trasporto TUA Spa, ma soprattutto della stessa Regione Abruzzo rispetto ad un dramma occupazionale e sociale che si sta consumando, il cui epilogo peraltro era stato ampiamente previsto.
E IN TUA SI DISCUTE DI PROMOZIONI E DI RETRIBUZIONI PER LE FIGURE APICALI - Desta altresì sconforto e profonda amarezza dover constatare che proprio mentre sono state rese note queste drammatiche notizie che attengono 46 lavoratori e le loro rispettive famiglie, la Società Tua ha pensato bene di convocare le organizzazione sindacali al fine di predisporre un ipotetico regolamento sulle promozioni del personale e per definire la disciplina retributiva delle numerose figure apicali presenti in azienda. Una procedura che, secondo la società, risponderebbe ad una urgenza e ad una sollecitazione avanzata espressamente dal Dipartimento competente regionale al fine di esercitare il Controllo analogo per le società cosiddette "in house".
Ovviamente la Filt Cgil Abruzzo ha deciso di disertare questo incontro, definendo inaccettabile un simile atteggiamento e ritenendo assolutamente prioritario e necessario affrontare urgentemente ed unicamente la vicenda dei 46 licenziamenti, rispondendo oltretutto all'accorato appello che gli stessi lavoratori hanno indirizzato lo scorso 29 marzo a tutte le organizzazioni sindacali, al Presidente della Regione Abruzzo, al Cda di Tua e al liquidatore della Società Sistema srl, affinché si predisponga un apposito tavolo di confronto risolutivo e che scongiuri la concreta possibilità di perdere posti di lavoro.
ANCHE ORA CI DIRANNO CHE E' UN PROBLEMA EREDITATO E CHE LA COLPA E' DELLA CGIL? - Anche questa volta ci aspettiamo che qualcuno proverà a strumentalizzare questa drammatica notizia, addossando le responsabilità a chi ha governato nel passato e affibbiando alla Filt Cgil nello specifico le principali colpe di quanto sta accadendo. Abbiamo la documentazione e gli atti necessari accumulati nel tempo, per respingere con forza e con determinazione al mittente queste eventuali insinuazioni e lo faremo insieme ai 46 lavoratori di Sistema srl ai quali manifestiamo da subito la nostra solidarietà, la nostra vicinanza e il nostro impegno per una soluzione positiva della vertenza.
Pescara, 18 aprile 2018
FILT CGIL ABRUZZO
(Franco Rolandi)
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Commenti
Una "CASSAFORTE" dalla serratura un po difettosa, visto che pur prendendo in agio del 8% deve a TUA più di 4 MILIONI DI EURO, anche se loro malgrado i lavoratori che alle 4 di mattina si sono alzati per aprire bottega fino a notte fonda non ne hanno colpa...
Visto come sono professionali e gentile, e non solo a Teramo, non mi dispiace per niente.
Adesso andassero a piangere da coloro che li hanno raccomandati.
Cgil, in difesa dell'indifensibile. Società che non serve proprio a nulla, visti i servizi resi.
Difendere i lavoratori per un sindacato è il minimo, ma difendere a prescindere pur sapendo bene qual'è la situazione è da irresponsabili.
Detto questo, si sappi che questa società sta creando un buco finanziario enorme che rischia di trascinarsi dietro i 1500 dipendenti TUA.
I Sindacalisti che difendono "a prescindere" sanno benissimo che a oggi il debito della Sistema nei confronti della TUA supera i 5 milioni e purtroppo, non finisce qui.
Alloraaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
W L'Italia
Anni e anni di gestione disseminata stanno provocando una catastrofe lavorativa ed occupazionale. Chi si erge a giudice di questa situazione dovrebbe ricordare che se vengono messi in discussione i servizi essenziali come i trasporti, a ruota seguiranno tutti gli altri. I lavoratori di Sistema vivono quotidianamente a contatto con i problemi della gente e della mobilità, facendo troppo spesso da scudo ad una azienda latitante e incapace di rispondere alle necessità dei viaggiatori. Chi si alza alle 4 di mattina e tiene aperti gli uffici fino a notte fonda (festivi compresi) ha sempre messo la propria professionalità ed umanità a servizio della collettività. Credo che sia alquanto ingeneroso e superficiale godere delle disgrazie altrui. Tutti noi dovremmo renderci conto che la società (proprio come la conoscevamo) si sta disgregazione dalle fondamenta, e questa guerra in atto tra poveri rischia di minare definitivamente il nostro futuro. Il lavoro va difeso, senza se e senza ma!
I lavoratori non hanno colpe ma è anche vero che il costo alto del lavoro ha prodotto debiti. È da tempo che la Regione e il Cda prima del l'arpa poi della Tua tenta di abbassare questi costi, proponendo contratti di solidarietà e part time.
Ora la scelta più drammatica. Non tutti saranno riassorbiti.
È stato un errore crearla. Ora si sta mettendo una toppa ma il danno alla collettività è fatto...
Come recuperare 4 milioni di crediti, questo è il punto...
la politica crea la politica distrugge..
la gestione poi delle partecipate pubbliche in italia e' tutta da ridere,i salmoni a risalire la corrente fanno meno fatica.
Costi?? Ricavi?? tutte bufale ,,,sveglia..chi parla poi di professionalita' e educazione forse si comporta peggio nel suo ambito..