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Ricostruzione: Quarto Natale senza casa e le scuole sempre più insicure. Il fallimento della Politica...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

" Non vi lasceremo soli".
Che vi ricorda?
La classica frase dei rappresentanti delle Istituzioni all'indomani di una tragedia naturale.
Alluvione, nevicate storiche o terremoti.
Abbiamo la collezione dei comunicati stampa dei politici che si sono succeduti in questi quattro Natali ad amministrare il territorio abruzzese e teramano.
Il termine più abusato è "Tavolo Tecnico" poi " Emendamenti" poi " Andiamo a Roma".
Il risultato?
Ricostruzione ferma al palo.
Sfollati in albergo, in autonoma sistemazione o nei comuni montani all'interno dei moduli provvisori abitativi che di provvisorio hanno solo il tempo che passa e cambia di stagione in stagione.
Il decreto sisma?
Vergognoso.
Nulla di quanto è stato promesso è arrivato e nulla di quanto è stato consigliato dal territorio è stato ascoltato o diventato legge. 
Le scuole teramane?
Insicure prima, insicure oggi con l'incognita della caducità e di quegli indici sismici che per imbarazzo non vengono resi trasparenti ( grande errore della Giunta D'Alberto).
Vi ricordate la leggenda dei moduli scolastici dell'epoca Brucchi?
Che fine hanno fatto?
Il famoso polo scolastico?
Quanti comunicati abbiamo riportato e sottoscritto?
Le Scuole sotto lo 0,2 andrebbero chiuse.
Questa è la verità, unica e inoppugnàbile.
Il resto è rappresentato da altre promesse.
Il resto è la cronaca che racconta dell'assenza di cantieri e della sconfitta della Politica.
Tutta. 

 

Non vi lasceremo soli?
Siamo soli. 
Meglio soli che male accompagnati.
Buon Natale. 

 


 

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Commenti

Caro Giancarlo, cosa ti aspettavi?
Vedi i 900 milioni per la banca potevano essere spesi per il sisma, 900 milioni a voler fare onestamente, sono tantissimi.
Considera che una scuola in legno costa 1200-1300 euro/mq (prezzo in Italia). E si tira su in meno di un anno.
Questo è populismo mi dirai, ma io direi più che altro semplice amministrazione. D'altronde i politici dovrebbero lavorare per i cittadini, non per le banche.. Quando metti i tuoi risparmi in una banca che si chiama in quel modo, già sai dentro di te, dove andranno a finire.
Buona Giornata