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Teramo il capoluogo principe per le giocate con le slot...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Leggevo l'articolo di Luca Maggitti su Roseto.com.
Ho giocato con lo studio messo a disposizione del gruppo Gedi che ha attinto dalla fonte dei dati Aams ( Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
Maggitti pone l'accento su dati incontrovertibili.

Costa Teramana Anno 2016
1.Alba Adriatica 1.873 euro.
2.Martinsicuro 1.579 euro.
3.Giulianova 1.453,7 euro.
4.Tortoreto 1.285,3 euro.
5.Pineto 1.031,8 euro.
6.Roseto degli Abruzzi 869 euro.
7.Silvi 835,7 euro.

Costa Teramana Anno 2015
1.Alba Adriatica 1.822,5 euro.
2.Tortoreto 1.387,7 euro.
3.Giulianova 1.284,9 euro.
4.Martinsicuro 1.210,9 euro.
5.Pineto 969,7 euro.
6.Silvi 887,5 euro.
7.Roseto degli Abruzzi 784,5 euro.

Capoluoghi di Provincia 2016
1.Teramo 1.071 euro.
2.Pescara 983,6 euro.
3.Chieti 955,6 euro.
L’Aquila (dato non disponibile).

Capoluoghi di Provincia 2015
1.Teramo 994,7 euro.
2.Pescara 986,6 euro.
3.Chieti 964,9 euro.
L’Aquila (dato non disponibile).

Provate.
Inserite il vostro comune.

http://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/
La domanda è forte ed inevitabile.
Perchè la provincia di Teramo rappresenta il territorio in Abruzzo con la maggiore cifra spesa pro capite per le slot?
Per la presenza di turisti nel periodo estivo?
Perchè risulta essere quella con la maggiore cassaintegrazione e con la maggiore crisi economica?
Perchè anche gli ospiti dell'immigrazione giocano alle slot?
Perchè la ludopatia è diventata dilagante?
Si legge sulla Nazione.it " “In Italia i casi di ludopatia sono circa 300mila. Si tratta di un’indagine campionaria e sicuramente il fenomeno è sottostimato”. É quanto affermato da Luca Bastiani, membro del reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (coordinato da Sabrina Molinaro) ad Agipronews che ha pubblicato un approfondimento sui giocatori seriali a rischio.
Gli studi sul gioco patologico trovano nel Cnr di Pisa un crocevia obbligato. Un gruppo di ricercatori studia da anni il problema, producendo materiale che oggi, nelle more di un dibattito politico e sociale piuttosto serrato, può rappresentare un fondamentale punto di riferimento".


Il problema è sociale e dovrebbe essere affrontato da tutti gli enti in maniera forte e univoca.
Perchè si autorizzano le aperture di sale slot vicino alle Chiese, alle scuole?

Non esiste una legge regionale?
 

"1.Fuori dai casi previsti dall’art. 110, comma 7, del R.D. 773/1931, l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a 500 metri, misurati in linea retta , da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani e da soggetti facilmente influenzabili. ( da considerare che in altri stati appartenenti all’Europa la distanza è molto più alta).L’autorizzazione è concessa solo per la durata di anni tre e può essere richiesto il rinnovo dopo la scadenza , a patto che ci sia la permanenza dei requisiti e non ci siano state violazioni della legge con ammende;

2.per le autorizzazioni esistenti il termine di tre anni decorre dalla data di entrata in vigore della seguente legge fornendo un lasso di tempo pari  a sei mesi per l’adeguamento alla normativa;

3. i Comuni possono individuare altri luoghi sensibili in cui può non essere concessa l’autorizzazione , tenuto conto dell’impatto urbano , e dei problemi connessi alla viabilità;

4.il personale operante negli esercizi pubblici dove sono presenti ambiti da gioco, è tenuto a frequentare corsi di formazione, istituiti dal Corpo Regionale di cui all’art.4 sui rischi del gioco patologico e sulle misure di prevenzione con apposito rilascio di un attestato di formazione, che in contemporanea avrà la stessa scadenza dell’autorizzazione, da esporre obbligatoriamente in pubblico;

5.è vietata qualsiasi campagna pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco;

6.l’inosservanza dei punti sopra citati è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 6 mila  a 10 mila euro a seconda dell’inosservanza  del’ordine dei punti sopra menzionati  che richiamano il suddetto articolo 7. Nel caso di reiterazione delle violazioni stesse si applica la sanzione amministrativa accessoria alla sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività da trenta a sessanta giorni;

7.le sanzioni amministrative pecuniarie sono  applicate dal Comune( territorialmente competente) il quale sarà titolare del rientro, e quindi potrà applicare una riduzione pari al 20% delle tassi comunali di competenza. 

Chi dovrebbe farla rispettare?
Il fenomeno delle sale slot richiama la malavita e l'usura e non basta la giornata regionale dedita al contrasto del gioco.

"Promuovere, senza oneri aggiuntivi da parte della Regione Abruzzo,  ogni 20 Maggio una giornata dedicata al tema “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo”. Si indica il 20 Maggio perché la leggenda e la storia narrano che nel 1423 in questo specifico giorno ,San Bernardino da Siena tenne il primo discorso contro il vizio del gioco.
Lo Stato Italiano promuove nello stesso tempo studi universitari sul tema e nuovi giochi legalizzati.
Il diavolo e l'acqua santa.
Complici.
Scommettiamo che la soluzione sarà sempre lasciata alla legge della strada?
Quanto?

 


 

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è normale, Teramo è stata fatta diventare la città ideale per ubriaconi e nullafacenti.