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Teramo è una Città Incivile. Nasce il Disability Manager per la lotta contro le barriere architettoniche...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Anni di lotte.
Ricordo ancora i giri con i ragazzi disabili e le loro carrozzine.
Ricordo ancora le mamme con le carrozzine e le buche, le auto parcheggiate accanto agli scivoli dei marciapiedi e altro degrado umano e sociale.
Ricordo ieri la super ditta che ha distrutto il nostro corso San Giorgio, protestare contro i nostri articoli perchè non erano pronte le vie laterali per accedere alla via del passeggio.
Oggi è tutto lo stesso cantiere che dopo oltre due anni ancora non viene riconsegnato.
Il sindaco D'Alberto ci riprova con il Disability Manager ( determina numero 54 per chi volesse studiare) e noi che odiamo gli inglesismi, che li troviamo cafoni, ma apprezziamo e lodiamo questa nuova figura di coordinatore che si occuperà internamente di studiare l'abbattimento delle barriere architettoniche attraverso puntuali note dettagliate, l'abbiamo ribattezzato Urbanista Sociale. 
Una nuova sensibilità che potrebbe diventare un vero e proprio punto di partenza per la Teramo di oggi e non di domani.
Basta aspettare. Non abbiamo più tempo. 

 

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Commenti

Si ottima idea quella del DISABILITY MANAGER o meglio ancora URBANISTICA SOCIALE.
Ma mi chiedo ,da dove usciranno i soldi per poter gestire l'abbattimento delle barriere architettoniche?
Se consideriamo che non.ce ne sono neanche per poter acquistare dei sacchetti di asfalto a freddo,utilissimi almeno.a chiudere le buche sulle strade,dove le carrozzine per disabili o passeggini per i.bimbi,rischiano di rovesciarsi?

Per un incarico del genere ci vorrebbe un Disabile

tanto questa giunta è come la precedente : solo chiacchiere.
speriamo solo che non faccia ulteriori danni.

Ma occorre nominare una figura apposita ?

Teramo non è una metropoli, il comune ha tecnici, responsabili, dirigente ed assessore.
Ci vuole mica tanto, un bel giro per la città ed aprire una sezione sul sito alle segnalazioni della popolazione.

Il problema è poi sempre lo stesso come la risposta. Mancano i soldi.
Ma il cittadino che paga regolarmente le tasse se ne frega che il comune non abbia i soldi, cosa li paghiamo a fare i vari balzelli locali e le tasse ?

Buongiorno a tutti, sono arrivato in Ecuador nel 2013 e la prima cosa che mi ha sorpreso è stata l'attenzione del Paese verso le Persone Diversamente Abili. Non è vero che occorrono soldi ...occorre buona volontà e impegno.
Ho conosciuto un architetto che con pochissimi soldi ma tanta passione ha progettato e realizzato un parco per Diversamente Abili e un libro .
Indico link di presentazione e prefazione del libro tradotta in italiano.

https://www.youtube.com/watch?v=JUUQNSe8ozA

"Un parco per tutti" libro in cui l'autore, l'architetto Sandra Esparza Jacome, racconta la vera esperienza che ha vissuto la comunità di San Juan de Puebloviejo in provincia di Los Rios per la costruzione di un parco.
Questo libro, scritto in un racconto narrativo e accompagnato da illustrazioni, racconta un'esperienza reale e fornisce, in modo giocoso, linee guida per la costruzione di spazi accessibili e inclusivi. La storia è scritta in spagnolo, inglese e italiano. Inoltre, attraverso il codice QR è possibile accedere a una narrativa uditiva, qualcosa che avvantaggia le persone con disabilità visive.
"Un parco per tutti è un esempio di buone pratiche nell'architettura accessibile e nel design per tutti. Il libro cerca di sensibilizzare e sensibilizzare la società, migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini ", afferma lo specialista di accessibilità dell'architetto spagnolo Enrique Rovira-Beleta Cuyás .
Sottolinea inoltre: "Questo libro è un modo per iniziare a educare le creature, incoraggiando allo stesso tempo l'inclusione di quei bambini con disabilità che attualmente si sentono sfollati, perché non possono condividere con gli amici un'altalena, panchine, tavoli, modelli , macchine per esercizi. "

Buona giornata a tutti.
Alfredo

In un altro post avevo consigliato di far pagare l'ingresso alla Villa Comunale, ecco quei soldi, oltre a rendere la Villa più pulita, cioè senza tossici o "bimbiminchia", potrebbero servire per abbattere qualche barriera architettonica in giro per la città. Basta poco per recuperare i soldi, ma rendere l'accesso ad un bene pubblico a pagamento non porta consensi politici quindi meglio evitare. Eppure a Roma l'accesso al Colosseo e ai musei comunali è a pagamento come in altre città. Scusate se sono andato fuori tema ma mi sembrava il caso di insistere dopo aver letto per l'ennesima volta "non ci sono i soldi".

Sono d'accordo con Generale.
Basta individuare un tecnico all'interno dell'Ufficio Tecnico che relazioni sulle criticità esistenti.
Per i lavori futuri, redatti i capitolati di gara in modo serio, se le ditte non fanno il lavoro a regola d'arte basta bloccare le fatture e non saldare gli stati di avanzamento. Non é così difficile! Gli strumenti ci sono. Basta applicarli.
Se poi abbiamo davanti la ditta amica dell'amico che ci bombarda di telefonate o di pressioni da questo o quel politico per avere i pagamenti allora il Disability Manager risulta necessario. Non alla città ma agli amministratori!