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La disperazione dei residenti di Fonte del Latte

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Uno dei paesaggi più belli del comune di Teramo.
Un verde che diventa così intenso da cambiare colo e diventare cromia unica.
Eppure a Fonte del Latte tutto è distrutto dal mancato senso della viabilità e del rispetto verso la sicurezza.
Mezzi pubblici e camion che corrono a fine e per rispettare il turno come se fossero in un autodromo; ditte da subappalto che non rispettano il regolamento comunale sul ripristino dei luoghi e lasciano rattoppi sconnessi e pericolosi.
Chi avrebbe dovuto controllare quei lavori del 2018?
Chi avrebbe dovuto installare dei dissuasori di velocità?
Perchè i residenti sono costretti a dormire con i tappi e ad avere paura della loro strada?

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Commenti

La storia dei mancati ripristini è lunga.
A partire dal percorso pedonale della Gammarana.

Sono un residente del quartiere Fonte del Latte e confermo quanto scritto nell'articolo: percorrere quotidianamente questa strada con lo scooter (come nel mio caso) è a dir poco un azzardo, una sfida alla sorte. Qualora si riescano ad evitare le innumerevoli buche, alcune profonde anche 8/10 cm, c'è sempre il rischio di essere stirati da autobus impazziti a 100 km/h che tagliano le curve o da un camion della cava a pari velocità che occupa tutta la carreggiata incurante degli altri mezzi in transito (so' grossi loro).
In tutti questi anni non si sono mai viste in zona nè pattuglie nè posti di blocco; polizia, carabinieri, vigili urbani totalmente assenti. Un autodromo per mezzi pesanti in anarchia e totale abbandono.

ormai è tutto allo sfascio