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Prati di Tivo: Quei pennelli che offendono...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ecco il rispetto.
Una foto Notizia.
C'era tutto.
Un solo scatto, due.
Nel secondo si vede altro, molto altro.
Abbiamo deciso di pubblicare una solo fotografia per rendere l'idea dell'idiozia unita all'ignoranza e all'imbecillità.
Se l'autore o gli autori del gesto, si sentono offesi, possono querelarci.
Chi ha sciacquato i pennelli e un secchio con i resti di vernice nel piccolo torrente di montagna, tra le rocce bagnata dall'acqua di sorgente è un criminale.
Quel rigagnolo bianco che si è creato è la sintesi dell'oscurantismo, della villania, della cafonaggine, della barbaria.
Avete altri sinonimi?
Li pubblicheremo.
Rossi di vergogna.

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Commenti

sono dei pezzi di merda da prendere a calci in culo e non metaforicamente.

Maledetti! Ritengo che risalire al/i colpevole/i non sia così difficile. Ci sono solo quattro gatti.
I Carabinieri Forestali del Parco se non riescono a identificare e denunciare imbecilli del genere, meglio che chiudano gli uffici.
Direttore e Presidente del Parco date un segno di esistenza!
Dateci la bella notizia che l'Ente riesce a tutelare l'acqua e le bellezze del Parco.
Questa è un'occasione d'oro!

Facile facile creare una fonte di inquinamento distruttivo
Senza capacità di valutazione dei danni arrecati alla collettività
Criminalità con ignoranza attiva