Un nuovo cognome si aggiunge alla lista di quelli del Vice Sindaco di Teramo: Alfonso Di Sabatino Martina “Binetti” detto “Dodopus Dei”.
Naturalmente scherziamo, ma la realtà dei fatti rischia di essere inconfutabile.
Purtroppo le vicissitudini della politica giocano spesso brutti scherzi e i dirigenti abruzzesi dell’UDC, primi fra i quali il Presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio e il Vice Sindaco di Teramo Alfonso Di Sabatino, si troveranno nell’imbarazzo di dover far votare alle prossime elezioni politiche la mai sufficientemente denigrata senatrice Paola Binetti, in quanto capolista alla Camera designata da Casini.
Occorre ricordare che la Binetti, 70 anni, è un influente membro dell’Opus Dei, la qual cosa già fa accapponare la pelle; ma non basta: la senatrice è nota per le sue posizioni sull’omosessualità, che sarebbe “una devianza della personalità” (non commento nemmeno).
Se questo non bastasse l’arzilla vecchietta, che non ha mai messo piede in Abruzzo (per fortuna), adesso vorrebbe rappresentare la novità dell’UDC abruzzese.
Magari potrebbe spiegare agli elettori, coadiuvata magari dal Dodopus Dei, le virtù del dormire quotidianamente su una dura tavola di legno, oppure i pregi e i vantaggi di indossare, a propria discrezione, il cilicio e praticare l’autoflagellazione con un frustino di corda (non stiamo scherzando: sono vere pratiche consigliate dall’Opus Dei e praticate dalla Binetti).
Queste le novità che l’UDC si propone di introdurre nel nuovo Parlamento Italiano, capitanato dall’immarcescibile Pierferdinando Casini, che quest’anno festeggia i 30 anni consecutivi da parlamentare (fu eletto la prima volta nel 1983).
Il nuovo che avanza sotto le insegne di Monti ci rallegra e ci entusiasma.
Con queste novità siamo certi che l’UDC abruzzese spazzerà via il M5S, il PDL e il PD, ergendosi a primo partito della Regione.
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