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Teramo offesa da alcuni incivili dell'Aperistreet

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un consiglio non richiesto
Leggere un libro.
L'Educazione di Tara Westover.
"Si può emergere dall’ignoranza, si possono sconfiggere paure e credenze e la via per liberarsi è lastricata di studio, libri, impegno, cultura
."
Teramo esce nuovamente offesa dall'aperistreet.
Eppure, si insiste.
Il centro storico usato come urinatoio a cielo aperto.
Urinatorio perchè c'è chi viene preparato a sporcare di se stesso.
Quell'odore di urina che offende per giorni in attesa della pioggia a liberare le narici e l'igiene del quotidiano.
Questa non è Teramo e non si riparte con la solita tazza per strada.
C'è bisogno di educazione, di ascolto, di sentire il richiamo della cultura, dell'umano sentire, del tempo, di un dipinto, di buona musica, di condivisione, di meraviglia.
Non è noia ma arricchimento, nutrimento, quel mento che non si allunga ma che diventa l'ardimento di una Teramo fatta di trovatori, di chitarre e spaghetti in compagnia di una bella storia.

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Commenti

Vedrete che tornerà ad essere la Villa dopo il restauro. È inutile Falcò accanirsi contro i politici se i primi colpevoli siamo noi.

L attuale giunta quando era all opposizione aveva criticato duramente l aperilstreet. Chi lo ha voluto?