Caro Giancarlo,
ho tanti lavori e tutti in nero.
Vi scrivo perchè in fondo è anche un modo per sfogarmi.
Vivo in una casa in affitto con la mia compagna e ,mio figlio di 4 anni.
Quattrocento euro e molta serenità.
Quando mi chiedono che lavoro faccio rispondo " Sono un nero".
Laurea in Scienze Politiche e tanti sogni nel cassetto.
La mattina alle 4 collaboro ( mi pace il termine) con una ditta di pulizie.
Condomini e tanto sapone.
Un lavoro pulito.
In mattinata vengo chiamato a gestire ( adoro la parola) la raccolta di frutta in diversi mercati regionali.
Seguo un gruppo di ragazzi e carichiamo e scarichiamo.
Popomodori, zucchine, cocomeri, insalata, uva, olive.
La sera cameriere o lavapiatti in diversi ristoranti della Provincia.
Senza contare le tante cerimonie con le quali riesco a portare un pò più di soldi.
Non conto le prime volte dei volantini in mini bici.
Ora il prezzo è sceso per via dei nostri ospiti che pedalano a troppo poco.
Ecco la mia preoccupazione che di quei da mille, a in tempi grassissimi, mille e seicento euro senza garanzie, senza malattia, senza contributi, la crisi mi possa portare via molti progetti.
Fatevi un giro a Teramo verso le 5 e 30.
Città popolata da noi neri, qualche caporale e pochi generali.
Si alzano tardi.
Mi sento un evasore fiscale?
No, l'assenza dello Stato è mia complice.
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No non devi sentirti un evasore,sei solo un povero Cristo,che con molta dignità,volonta',onore ed umiltà',cerca di portare a casa la pagnotta.
EVASORI sono quelli che ti sfruttano,evasori sono gli uomini delle ISTITUZIONI e lo siamo anche noi in parte, che purtroppo consentiamo ancora nel terzo millennio simili forme di sfruttamento.
Onore a te ,che lavori anche se da sfruttato,ma che almeno riesci a non delinquere.
Nessun dorma