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Salva Banca Popolare di Bari. Al via il progetto della Banca d'Abruzzo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il 40% degli sportelli della regione Abruzzo di Popolare di Bari sono destinati a chiudere nel piano di "distruzione" dell'istituto di credito pugliese?
IL 53% nella regione Marche?
Quasi 900 esuberi?
La storia professionale e sociale di mille famiglie?
La politica locale inerme e incapace di poter trovare una soluzione perchè non esisterebbe una sola soluzione?
Acropolis di Vera Tv canale 79 e l'ex direttore generale di Tercas, Antonio Di Matteo.
Fondazioni e imprenditori, insieme per rilevare gli sportelli giudicati superflui e dopo l'intervento dello Stato Centrale ripartire con la nuova Banca dell'Abruzzo.
Possibilisti e interessati il vice presidente della commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, Luciano D'Alfonso, il neo membro, l'on. Antonio Martino e il presidente della Banca Gran Sasso D'Italia di credito cooperativo, Giulio Sottanelli che fa subito i conti, "ci servirebbero almeno 80 milioni di euro".
Ritorno al futuro con gli antichi proverbi economici e finanziari di Tercas e Caripe?


 

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Commenti

Mi chiedo,ma Luciano D'Alfonso dove era quando iniziò la,svendita di Tercas alla Banca Popolare di.Bari?E di cosa si.occupava?

.......a volte ritornano ........

Giustizia divina, perché non guardate o parlate di quelle 70.000 famiglie truffate dalla banca popolare di Bari?

Via Trieste 10 Putignano Bari.

Auguri!

Nuova de che?
Di politici ne abbiamo troppi e scadenti.
Ma esistono o sono mai esistiti gli imprenditori in Abruzzo?

Acqua e chiacchiere...

Buonasera, ho seguito con molta attenzione la trasmissione Acropolis del 15 Maggio e sono alcune le mie umili considerazioni che vorrei porre alla Vostra attenzione:
1) Mi avete confermato ancora una volta, che, se il nostro intento è conoscere la realtà delle cose e soddisfare il nostro senso critico, spesso è necessario attingere le notizie dal pozzo prezioso delle piccole emittenti ( a questo proposito trovo inquietante il fatto che il Governo abbia avanzato la richiesta alle televisioni private, di restituire allo Stato quelle frequenze, per il 5G).
Quindi la mia personale ammirazione per due giornalisti ( Falconi e Giovannozzi) che armati di, spirito di servizio, onestà intellettuale e volontà di adesione ai fatti, si sono spesi e si spendono perché arrivi ai cittadini un'informazione chiara e corretta ( cosa che non sempre avviene nei Canali Nazionali)
2) Ho apprezzato molto l'intervento di Giancarlo Pagliarini, dotato non solo di palesi competenze, ma anche di arguta ironia ( qualità che rende a mio avviso esplosiva l'intelligenza)sottolineando che ci troviamo governati da uno Stato-Papà e ricordadomi in questo il sigillo dello Statuto Albertino.
3) Concentrando adesso la mia attenzione sulla vicenda Tercas:
a) Trovo strabiliante il fatto segnalato dal Dott. Di Matteo secondo cui il Bilancio di BpB del 2018 chiudeva con 420 Milioni di perdita, mentre quello Tercas del 2014, prima della fusione, chiudeva in utile.
Questo dato numerico incontestabile è una sorta di pietra tombale, o al contrario è una pentola che si scoperchia.
b) Riguardo al progetto di scorporare e quindi di recuperare gli sportelli abruzzesi di non interesse alla nascente Banca del Mezzogiorno, non solo lo trovo rispettoso dei posti di lavoro, ma anche in qualche modo risarcitorio nei confronti di una spiacevole storia che non ha reso legittimo merito né all'Abruzzo, "furtandolo" ( consentitemi il termine) dei suoi Istituti di Credito, né ai tanti volenterosi lavoratori che hanno versato la loro professionalità ed il loro impegno in Tercas e Caripe e si trovano adesso di fronte al rischio di vedersi "furtato" anche il posto di lavoro.
c)"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus"
In questo caso, al contrario, il nome di questo possibile istituto di credito abruzzese non sarebbe affatto "nudo", ma ricco di contenuti e credo sarebbe importante e auspicabile , contenesse il segnale della vicinanza al territorio e di un processo inverso rispetto a quello precedente e fallimentare di "baresizzazione". "Abruzzo Libero", o perché no "Nuova Tercas"... Sono molte le ipotesi che potrebbero essere messe in campo. L’istituto della Cassa di Risparmio di Firenze è stato assorbito da Intesa Sanpaolo, ma fino al 2024 resterà il marchio Banca Cr Firenze.Questo è un piccolo esempio che dimostra quanto sia importante il nome della Banca per mantenere il legame con il territorio. Conosco bene i Fiorentini
Avrebbero chiuso tutti i conti se non fosse stato consentito di mantenere il nome, almeno per un po'. Quindi ben venga un nome che metta in risalto l'appartenenza abruzzese, a maaggior ragione adesso , in questa drammatica fase economica e finanziaria dovuta al Covid, in cui i cittadini e le imprese hanno bisogno di sentire la vicinanza e la presenza delle Istituzioni e di chi avrà all'atto pratico, ( appunto gli Istituti di Credito) il difficile compito di sostenerli nella ripresa.
d) Sono assolutamente d'accordo con Falconi che un pesante coinvolgimento in questo progetto del Dott. Di Matteo sarebbe cosa "buona e giusta", sotto ogni punto di vista.
e) A proposito del Dott. Di Matteo, concludo con una piccola annotazione riguardo il riconoscimento, in Studio, delle sue capacità profetiche. È indiscutibile e sotto gli occhi di tutti la sua profonda conoscenza e l'esperienza in materia.
Ma non penso abbia a che vedere con il dono della profezia ( e non voglia sembrare questo un minus nei suoi riguardi ), perché essa è una predizione degli eventi futuri, derivante da ispirazione divina. Le anticipazioni rispetto all'evolversi delle complesse vicende , fatte da Di Matteo, invece, sono derivate dalla piena conoscenza della verità, fondata su elevati livelli di analisi dei fatti e straordinaria fiducia nel proprio operato lungo la sua brillante carriera di Manager, che ha sempre affondato le radici su un profondo senso di responsabilità e su un'attenta meticolosa trasparenza . Doti, queste, squisitamente di derivazione umana, per quanto talmente rare, che comprendo sembrare di ispirazione divina.
Ringrazio per l'attenzione e spero che questa mia riflessione venga pubblicata nonostante la lunghezza, per la quale comunque chiedo scusa. Del resto, chi mi conosce, sa che il dono della sintesi non è tra le mie qualità, a maggior ragione se gli argomenti trattati sono importanti, come, ritengo, in questo caso.
Cordiali saluti.