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Teramo al buio dalla Cona a Teramo Alta dove le lampadine sono votive...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sappiamo quanto sia difficile far comprendere e giocare con il testo di un articolo.
La suscettibilità di certi assessori teramani è arrivata alle stelle e allora, scriveremo in modo elementare.
Facile.
Semplice.
Senza ghirigori barocchi e altre amene metafore.
Notizia.
Sono due giorni che una parte della Cona è al buio?
Abbiamo capito che le telecamere erano uno spot elettorale ma visto che prima c'era la luce, si potrebbe ripristinare il minimo di sicurezza sociale?
Dopo l'intervento di Paride molte lampadine sono fulminate o senza luce.
Teramo Alta dal famoso allaccio pubblico nel privato è praticamente al buio.
I residenti sono disponibili a "ridare abusivamente" la corrente.
Grazie. 


 

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Commenti

Grazie per la sensibilità verso gli studenti dell'1/ sensibilita che ha avuto emmelle.

I pali dell'illuminazione di via Cona si sono spenti lunedì, giorno in cui sono stati effettuati i lavori della ditta che sta posando la fibra, che sicuramente avrà tranciato qualche cavo. Naturalmente martedì i lavori sono terminati e sono rimasti solo i segni del loro passaggio, peggiorando le condizioni del manto stradale pieno di buche, che ora, senza illuminazione, sono assai più difficili da individuare. E il comune? E l'ufficio tecnico? L'incompetenza e l'improvvisazione regnano sovrane a Teramo!

Se la gestione dell'illuminazione pubblica fosse affidata alla Confraternita di Maria Santissima del Carmine - come avviene al cimitero comunale per i loculi appartenenti a questa congregazione - probabilmente il servizio sarebbe più efficiente. Se, ad esempio, si fulmina una lampadina votiva non occorre far nulla: la Confraternita provvede - almeno da quanto mi è stato assicurato - alla sua immediata sostituzione.
Che Dio illumini i nostri amministratori e dirigenti comunali!

Ho telefonato 3 giorni fa allURP segnalando il problema. È piuttosto grave che non si sia risolto. Quel tratto di strada è stato qualche anno fa teatro di numerosi incidenti mortali.

Riscrivo meglio  il mio commento - frettolosamente redatto - con un'integrazione, anche  in considerazione  dell'appunto del Sig. Gabriele  che imputa alla ditta che sta posando la fibra ottica la responsabilità di quanto accaduto.
Se la gestione dell'illuminazione pubblica fosse affidata alla Confraternita di Maria Santissima del Carmine - come avviene al cimitero comunale per i loculi appartenenti a questa congregazione - probabilmente il servizio sarebbe più efficiente.
Se, ad esempio, si fulmina una lampadina votiva non occorre far nulla: la Confraternita provvede - almeno a quanto mi è stato assicurato - alla sua immediata sostituzione.
Per onestà intellettuale e quale attenuante del Comune  occorre, infine, rilevare che gli uffici pubblici si trovano  - non di rado -  ad operare, per
varie ragioni, con organico insufficiente, criticità che, ovviamente, si ripercuote sull'utenza. Vengono ridenominati, ma quello che spesso non cambia è la sostanza.
Che Dio illumini ed assista i nostri amministratori e dirigenti comunali!