C'è uno scenario impossibile a poche ore dalla riunione dei sindaci del centro sinistra e dall'assemblea di Sabato per l'elezione del nuovo Cda del Ruzzo.
Il sindaco D'Alberto è un uomo tutto di un pezzo, coerente come la variegata coalizione civica che lo sostiene da Italia Viva a Insieme Possiamo, al Partito Democratico che è passato da otto consiglieri a cinque ( ai tempi di mio padre ci sarebbero state diverse dimissioni) a Teramo Vive, fino a più Europa e al gruppetto misto.
Questa commedia dell'arte di recuperare una autolesionista, sadica conferenza stampa non può vedere un accordo tra il Pd, il centro destra e la Lega di Salvini ( zero sindaci).
Sarebbe un laboratorio politico e umano da studiare, da denunciare all'opinione pubblica nazionale a pochi giorni dalle elezioni in Emilia Romagna e Calabria.
Trent'anni di rapporti umani con i sindaci, gli uomini, le parole date e mantenute, mi permettono di non credere alle tanti voci citate.
I sindaci di centro destra della provincia di Teramo non hanno altre facce e conoscono bene l'importanza di una continuità all'acquedotto in merito a una programmazione complessa di investimenti e visioni comuni.
Nessuno mi potrà convincere di un'alleanza tra il Pd e la Lega di Salvini, il centro destra, il Pd. e la Lega di Salvini.
Non insistete.
Non è vero che il segretario regionale del Pd Abruzzo Fina ha telefonato al coordinatore regionale della Lega di Salvini Abruzzo, D'Eramo.
Non insistete.
C'è un limite oltre il quale l'imbarazzo diventa umiliante.
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Ma perchè dovresti imbarazzarTi?
Si vede che Mosciano ha fatto scuola.