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Un sarto teramano regala il vestito al futuro sindaco…

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una conferenza stampa tra ditali, aghi, scucipunti, spilli, righelli, nastro adesivi e polvere magica di gesso.
La storica sartoria opera a Teramo da oltre duecento anni.
Non si vede, non ha saracinesche, non ha porte, finestre e soffitti ma solo spinti nel vuoto della fantasia. 
Tramandata da una matassa di generazioni tra gomitoli e pelli pregiate.
Il vestito del sindaco è appeso dentro l’armadio.
Fuori si intravede la fascia tricolore che ha il fiocco all’altezza dell’anca sinistra e per par condicio riposa sulla spalla destra.
Il maestro non guarda nessuno e racconto il tessuto.
Sembra una ricetta.


Un filo naturale.
Il sindaco dovrà essere sempre se stesso.
Educato e gentile con la gente.
Una rivoluzione.

Un filo sintetico.
Il sindaco dovrà dimenticare il politichese e raccontare in sintesi la verità.I problemi alla luce del sole e della luna.
L’eclisse dell’opacità.
L’alba della trasparenza.

Un filo filato.
Il sindaco dovrà essere forte e capace di dialogare con tutti i colori dell’arco costituzionale. Solo per il bene della sua Città senza pregiudizi o interessi di corte.

Un filo ricoperto.
Il sindaco dovrà avere pronta la soluzione di riserva e proteggere la propria sensibilità emotiva per difendere il bene della Città. Il sociale e la cultura.

Elasticità, colore, capacità di resistere ai lavaggi, alle abrasioni, ai restringimenti.
Il sindaco di Teramo sarà  un metamerista.
Un effetto ottico.
Le illusioni nella vita politica vivono nelle campagne elettorali.
Tutti appaiono come non sono e come non saranno mai.
Promesse e slogan.
Una voce in comune; in comune con Te e altre amenità.
Poi il giorno dopo, tutto si sfila e la fila diventa doppia, lunga, lunghissima e il mondo eletto smette di salutare, di sorridere, di ringraziare.
Sarò il sindaco di tutti e di tutti mi ricorderò.
Solo due cose nella vita sono capaci di scoprire le bugie di un politico.
Il tempo e la mamma.
Il prossimo sindaco di Teramo, dovrà essere accompagnato da chi gli vuole bene.
I garanti dell’affetto.
Il mio sindaco dovrà guardare Teramo con gli occhi innamorati di chi conosce il significato della parola prossimo, solidarietà, attenzione, aiuto, coraggio, protezione, avvolgimento, cura, cortesia, decoro, creanza, civiltà, coinvolgimento, sottrazione, sacrificio, soccorso, ricostruzione. 
Uomo o donna che sia non  possiamo sbagliare ma solo vestire la sua anima del nostro futuro.
Il voto.
Un abito su misura.

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Commenti

Geniale.

Praticamente hai scritto nome e cognome. Vecchio ragazzo .

Tu, novello Giovanni Battista, il precursore: Egli parlava al deserto, Tu alla Città...deserta. Egli annunciò il Messia. Spero Tu possa altrettanto.