Le scuole dovranno avere un indice di vulnerabilità sismica pari allo 0,8.
Parola e lettere del commissario alla Ricostruzione Vasco Errani.
Tutto riferito in aula dal sindaco BRucchi.
Nessuna scuola di Teramo nel cratere potrebbe essere aperta.
Nel frattempo siamo giunti alla massima espressione del talento politico.
Quella luce che riflette un'idea malsana e la pensa geniale.
Aprire, anzi, riaprire una scuola in mattoni e pietre tonde di fiume, la Noè Lucidi, soggetta a lavori eterni, a tre giorni dalle vacanze di Natale e costringere ad un altro cambiamento i piccoli studenti.
L'intera scolaresca divisa tra Parco della Scienza e la Zippilli.
Un assurdo.
Una follia destabilizzante.
In teoria sarebbe meglio una struttura in cemento armato che una in mattoni e pietre.
Poi oltre la teoria c'è Teramo e i suoi dirigenti scolastici.
In pratica i genitori sono pronti all'ennesima raccolta firme.
Il sindaco Brucchi dovrebbe fare finta di nulla ed evitare l'ennesima brutta figura.
Speriamo.
Sarebbe un Natale diverso.
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