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Finalmente la Ruzzo Reti ci racconta la verità sul trimetilbenzene nella fontanella pubblica

di Giancarlo Falconi
3 minuti

In relazione alle notizie che si sono diffuse nelle ultime ore, riguardanti tracce di trimetilbenzene nelle acque prelevate da un fontanile pubblico di via Porta Carrese, a Teramo, la Ruzzo Reti Spa precisa che non vi è stato alcun riscontro nelle analisi effettuate in autocontrollo in altri punti della rete, né nelle analisi effettuate nel campione prelevato ieri in tarda mattinata presso lo stesso fontanile. Oggi, peraltro, sono stati effettuati nuovi prelievi e campionamenti nel medesimo punto e in ulteriori due fontanili nella stessa zona, con risultati tutti negativi. 

Quanto alle cause, si possono ipotizzare possibili inquinamenti da fattori esterni al fontanile, come la pulizia di oggetti contaminati nelle vicinanze del beccuccio in ottone o anche la permanenza prolungata di autovetture con motore acceso nella fase immediatamente precedente il prelievo. 

Va altresì precisato che le tracce di trimetilbenzene rilevate (complessivamente 0,285 microgrammi per litro) erano comunque ampiamente sotto la soglia massima prevista dalla legge per le acque sotterranee (limite a cui ci si riferisce in assenza di altre specifiche norme per le acque potabili) che è pari a 10 microgrammi/litro. 

Tale aspetto è confermato dal fatto che, altrimenti, la Asl avrebbe chiesto di disporre la non potabilità dell’acqua. 

È bene ribadire che quanto accaduto rientra nella quotidiana e sistematica prassi di controllo delle acque destinate al consumo umano da parte del soggetto deputato a tali attività, in questo caso la Asl di Teramo, e che tali controlli si affiancano al “Piano di autocontrollo” realizzato dal soggetto gestore, ovvero la Ruzzo Reti. 

La Ruzzo Reti Spa, infine, ritiene doveroso ricordare agli organi di stampa e ai gestori di siti web e social media che l’attenzione nel veicolare informazioni, in casi come questo, deve essere massima poiché le notizie, se mal interpretate e non suffragate da riscontri più oggettivi, possono contribuire a generare un  pericoloso, contagioso e ingiustificato allarmismo. 

La risposta de I Due Punti.
Siamo felici che la Ruzzo Reti dopo essere stata sollecitata è tornata ad aggiornare il suo sito di informazione ai cittadini.
Il riferimento è alla lettera dell'Asl di Teramo che sottolineava la presenza di trimetilbenzene in una fontanella pubblica.
Ricordiamo che l'erogazione dell'acqua nella stessa fontanella non è mai stata interrotta e che nessun avvertimento alla cittadinanza è stato data dagli enti interessati.
Non ci interessa la lezioncina di educazione civica da parte della Ruzzo Reti che forse, avrebbe dovuto ringraziare per la nostra preoccupazione sociale. 
Le lezioni morali dovrebbero albergare nei debiti dell'ente. 
Non ci interessa se il trimetilbenzene è sotto soglia di legge,  per noi non deve essere presente nell'acqua potabile e per correttezza pubblichiamo per i lettori de I Due Punti la lettera ricevuta dalla Ruzzo Reti da parte della Asl di Teramo.
A voi il giudizio. 

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Commenti

Risposta sublime...ma come mai l articolo sul ruzzo con relativi commenti non si vede più..!!???come scrive lei fatti. non pregiudizi...mah..

Teramano del Ruzzo la risposta del Ruzzo è vergognosa e inadeguata. Noi abbiamo il dovere di informare, il ruzzo l'obbligo. Chiaro?
Ps ...l'articolo è nella home....si vede che nella cecità di commentare si è fatto prendere dal conflitto d'interessi.

No, sostenere che non vi interessa se una cosa è sotto i limiti di legge è molto grave. I limiti non sono fatti a caso. Sapete che nell'acqua in bottiglia o di rubinetto sono presenti arsenico, uranio, ecc..? Perché non preoccupano? Perché sono sotto i limiti, e non potete eliminarli, sono nell'acqua in maniera naturale. Quindi no, se una sostanza è molto diffusa, è assolutamente normale trovarne tracce in acqua. E questo non pregiudica in alcun modo la qualità della stessa.

Arrigoni, mi scusi.
Sta dicendo che il 

trimetilbenzene

si trova naturalmente nell'acqua potabile?

No, vi ho fatto un esempio per farvi capire che nell'acqua esistono già sostanze che in alte concentrazioni sarebbero nocive.
Poi, come ho scritto, vi ho fatto notare che se una sostanza è molto diffusa, è molto probabile trovarne tracce in acqua. Ed essendo tracce, non costituiscono un problema. Ad esempio, in zone agricole è probabile trovare tracce di pesticidi nell'acqua. Se ci fosse una captazione vicina ed esposta a una zona in cui c'è stato un vasto incendio boschivo, non mi stupirei che si trovassero tracce di diossine nell'acqua facendo un prelievo nei giorni dell'incendio (sì perché durante gli incendi di legna si sviluppa un po' di diossina).
Quindi non sarebbe stato necessario neppure dare la notizia.