Salta al contenuto principale

Folli eroi. Missione compiuta. Tracciata la via ferrata per il rifugio più alto in Himalaya.

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Prima dei dovuti ringraziamenti, vi ricordiamo la sintesi della missione speciale.


Il Progetto, ritenuto impossibile per le alte difficoltà ambientali, logistiche ed economiche, vede la costruzione e prosecuzione di una nuova via ferrata per agevolare l'accesso al futuro rifugio più alto di Himalaya.

Si tratta di un Progetto internazionale di cooperazione che coinvolge sinergicamente l’ITALIA, l’ AUSTRIA ed il NEPAL, unite in una unica visione che prevede la realizzazione del bivacco sul Thashi Lapcha.

Il bivacco, oltre alla semplice funzione di accoglienza di portatori ed alpinisti, avrà la polivalente funzione di base per gli studi sulla fisiologia umana: dai test sulle varie patologie cardiache e pneumologiche, fino alle soluzioni e sperimentazioni e ricerca nel campo della fisica e chimica della atmosfera e seguenti studi sul clima.

Il bivacco, sarà inoltre fruibile per eventuali e futuri allenamenti pre-spazio degli astronauti internazionali.

Il Progetto è ideato da Josef Einwaller con la collaborazione Explora Nunaat International e del team Dreamers Destination.

Sia il rifugio che la via ferrata saranno donati al popolo Sherpa della Rolwaling Himal Valley. Il bivacco in acciaio verrà dedicato a David Lama, alpinista deceduto in Canada e membro del team austriaco, che aveva in mente una linea impossibile di salita che partiva dal rifugio per la vetta del Tengi Ragi Tau.

Si tratta di un grande lavoro da parte di Phurba Tenzing Sherpa, famoso himalaista, che ha coinvolto negli anni tutta la comunità della Rolwaling Valley ed il Governo del Nepal.

«Il mondo ci osserva - ha dichiarato Davide Peluzzi, capo spedizione, alla vigilia dell’attesa partenza - e noi ci proviamo con tutti i rischi intrinseci delle missione: ci saremo con tutte le nostre forze, con l'idea che se un giorno l'esplorazione diventa universalmente anche cooperazione tra gli uomini, allora potremo avere un mondo migliore per tutti».

I componenti della missione sono:

Davide Peluzzi, capo spedizione.
Giorgio Marinelli, vice capo-spedizione.
Marco Di Marcello, ricercatore.
Paolo Cocco, fotografo.
Marco Sazzini, Ricercatore Professore BiGeA.
Agnese Dezi, studentessa Università di Bari.
Massimiliano Tiriticco, Trekker vigile del fuoco.

Il team dall’Italia:

Meteo, Roberto Madrigali
Soccorso, Tony Cristiano.

Produzione Audiovisiva, Lidia Di Blasio.
Comunicazione e Cooperazione, Carmela Modica.

Partner e Sponsor della Missione:

Università di Bari, Università di Bologna BiGeA, GD WELDING ENGINEERING srl, F.lli Persia Costruzioni, Legno& e Milwaukee, MICO sport, INTERMATICA, Singing Rock.

Il trapano Milwaukee FUEL, donato da Legno& F.lli Persia alla fine della missione sarà regalato alla popolazione Sherpa della Rolwaling Valley sotto la custodia di Phurba Tenzing Sherpa.

Una sinergia tra Italia ed Austria! La collaborazione tra il team italiano di Explora Nunaat International e quello austriaco capitanato da Josef Einwaller ha reso possibile la realizzazione di un progetto fortemente voluto e perseguito in anni di preparazione.

«La Rolwaling dalla dimensione di "Cenerentola di Himalaya" è diventata la prima ad avere una via ferrata ed un bivacco per la sicurezza dei portatori e degli alpinisti. Strutture situate in un luogo strategico, sulle rocce verticali tra il ghiacciaio Trakarding ed il ghiacciaio Drolambau, frontiera della ricerca glaciale e del nuovo alpinismo himalayano», dichiara Davide Peluzzi, mentre cita alcune pubblicazioni sui media cinesi che hanno seguito l'evolversi della spedizione.

«Il trapano Milwaukee FUEL è stato fondamentale sia per la costruzione della Via Ferrata che per il montaggio del Bivacco», afferma Davide Peluzzi, capo spedizione Explora.
Il Team Explora, di ritorno dalla valle del Rolwaling, sarà in Italia nelle prossime ore dopo una permanenza in Nepal di quasi un mese.

Oggi, "The Sky Way to Samargatha" ed il Bivacco "David Lama" sono diventati realtà.

Grazie a un duro lavoro durato 3 anni...il sogno della via ferrata e del bivacco sono diventati una realtà: il bivacco "David Lama" e la Via del Cielo ( V. Ferrata).
Una Sinergia tra Italia Austria e Nepal.
Grazie allo spirito positivo e fiducioso nel futuro di Josef Einwaller...alla forza di Phurba Tenzing Sherpa e della "sua gente" gli SHERPA della Rolwaling.
Grazie al team Explora Himalayano: Giorgio Marinelli vice capo spedizione (fratello da sempre), Marco Di Marcello e Paolo Cocco...che con tenacia hanno lavorato alla realizzazione di un progetto "folle"...
Grazie al Team austriaco: Ralf, Stefan e collaboratori ed amici di David Lama.
Un grazie alla Milwaukee, ai fratelli Persia Costruzioni, a Giuseppe D'Ignazio e ai fratelli D'Ositilio Legno&.
Grazie alle Università di Bari e Bologna, per aver dato forza e ricerca scientifica alla missione contribuendo ad una nuova conoscenza sulle tracce dell'umanità...nelle persone di Marco Sazzini e Angela Corcelli...tramite la partecipazione di Agnese Dezi.
Un grazie al precisissimo Roberto Madrigali con le sue infallibili previsioni meteo.
Grazie alla MICO SPORT nella persona di Giovanni Setti che anche quest'anno ci ha " vestiti"... nelle fredde giornate himalayane.
Grazie ad Intermatica per la telefonia satellitare Sat-Sleeve Thuraya.
Grazie a Tony Cristiano per le sue donazioni di materiale alpinistico per la Rolwaling...la sua corda rossa è stata utilizzata per la sicurezza durante i lavori.
Grazie a Carmela Modica per i preziozi comunicati Explora.
Grazie a Lidia Di Blasio per i video passati e futuri per far modo che le "gesta degli uomini" non siano dimenticati nel tempo.

Commenta

CAPTCHA