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Casalena. L'Asl taglia l'albero della droga ma si dimentica di bonificare...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Avere la "bisbraccia".
Il corpo cede al cospetto dell'ennesimo e inevitabile assurdo.
A Casalena di Teramo, frazione meravigliosa, dove si può ammirare di un paesaggio mozzafiato tra mare e  monti, insistono il centro vaccinale dell'asl, il serd, l'Hospice, la medicina dello sport e tanto altro tra eccellenze e seri professionisti.

Dopo i nostri servizi tra spacciatori e consumatori di eroina, l'albero delle "Pere" è stato tagliato per eliminare luoghi inaccessibili alla visione delle telecamere.
Indovinate?
Ciò che era nascosto, ora è rimasto a terra al pericolo costante di ogni umano passaggio.
La galleria fotografica vi mostra una superficialità che non ha confini ma che offende e imbarazza. 

 

Guardate il nostro passato serviziohttps://youtu.be/3OOlSI_poIU

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Commenti

Mi associo al meraviglioso detto teramano citato da Falconi e rilancio (ci provo) con un altro termine che identifica le ataviche lacune che ci affliggono.
Chiunque, dotato di un minimo di “Santascanio” (scritto così, senza apostrofo, qualcuno mi correggerà) avrebbe bonificato PRIMA del taglio dell’albero per evitare problemi agli addetti all’abbattimento, invece, “bisbraccia”!
P.S.
Viva i detti teramani !