Salta al contenuto principale
|

Aielli è in Abruzzo. Nasce il Libro a Parete....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

I giornali vanno letti.
I giornali vanno amati e rispettati.
Si sfogliano solo con le dite improfumate di caffè.
Altrimenti lasciate perdere.
Il sottofondo è importante come il sorriso del buon giorno.
Meglio se la musica sia in accordo con lo sbuffo della moka. 
Poi, si rileggono negli attimi ritagliati ad arte, fino a sera, se arriva tardi, meglio. 
Questa mattina è stato diverso per il sussulto. 
Un tumulto. 
Il rumore di quella carta per la solita domenica estiva tra i silenzi di una Città vuota.
Non abbiamo la piscina scoperta, non abbiamo il lungo fiume, la Villa Comunale richiede l'elmetto, il verde richiama antiche savane, eppure, a Teramo,  il quotidiano si sfoglia per noi.
Sulla prima pagina de La Repubblica, Corrado Zunino con le meravigliose foto di Alessandro Serranò, ci raccontano di Silone e di Fontamara.
A noi lettori abruzzesi?
Ma come si permettono, ospiti senza decoro e pergamene?
Eppure, la povertà dei cafoni della valle del Fucino, il loro desiderio di riscatto sociale e di vera affermazione della propria dignità, è diventata un muro da leggere.
Leggenda.
I graffitari, Andrea Parente da Tagliacozzo, il sindaco Enzo di Natale di Aielli, vicino al Monte Magnola di Ovindoli, hanno creato un'attrazione scarabocchiando cento metri quadrati di parete.
Il libro a parete, aperto per tutti.
Verranno a leggere Fontamara da tutto il mondo.
Tutti con la testa a tennis, su e giu, destra e sinistra, tra Don Circostanza e Don Carlo Magna.
Fontamara non esisteva.
Era nella nostra immaginazione, ora, oggi, si trova ad Aielli e tutti, in Paese ad offrire un muro, uno spigolo, basta che sia scritto o graffiato.
Noi?
Intanto, apriamo i giornali. 
 

Commenta

CAPTCHA