Partiamo da una legge.
La 157/92 art. 10.
"Tutto il territorio agro-silvo-pastorale nazionale è soggetto a pianificazione faunistico-venatoria finalizzata, per quanto attiene alle specie carnivore, alla conservazione delle effettive capacità riproduttive e al contenimento naturale di altre specie e, per quanto riguarda le altre specie, al conseguimento della densità ottimale e alla sua conservazione mediante la riqualificazione delle risorse ambientali e la regolamentazione del prelievo venatorio.
2. Le regioni e le province, con le modalità previste nei commi 7 e 10, realizzano la pianificazione di cui al comma 1 mediante la destinazione differenziata del territorio .
10-Le regioni attuano la pianificazione faunistico-venatoria mediante il coordinamento dei piani provinciali di cui al comma 7 secondo criteri dei quali l'Istituto nazionale per la fauna selvatica garantisce la omogeneità e la congruenza a norma del comma 11, nonché con l'esercizio di poteri sostitutivi nel caso di mancato adempimento da parte delle province dopo dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge".
L'Abruzzo?
L'unica regione in Italia che per il piano faunistico regionale ha stipulato con l'Ispra ( 'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) una convenzione molto costosa.
Ricapitoliamo.
La regione Abruzzo con la solita collaborazione con le province e gli Atc avrebbe dovuto redigere il piano faunistico a titolo gratuito per la collettività.
Invece?
Il conto è salito a 135 mila euro.
La determinazione è del DPD 023/51 del 28/03/2017.
Come sono stati analiticamente giustificati i 135 mila euro?
Tecnologo a tempo determinato per 12 mesi 50.200 mila euro
Spesa di missione. Vitto, alloggio, spese per carburanti e mezzi Ispra 20.000 mila euro
Materiale Tecnico ( fari alogeni, binocoli, radiocollari per cervi,) 37.000 mila euro
Materiale di consumo (Batterie per fari manutenzione mezzi ispra, cancelleria) 10.800 mila euro
Analisi genetiche. ( Reagenti) 8000 mila euro
Spese generali 9 000 mila euro
A parte il mistero delle spese generali ma 135 mila euro non si potevano risparmiare come dice la legge?
E noi paghiamo...sempre.
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La Regione Abruzzo?? , Su tutto cio'inerente la Caccia e non solo, e' diventata l'ultima regione d'Italia, i fanalino Di coda.
E' da ridere e da rodere....
Noi paghiamo; noi chi?
Ogni cacciatore versa annualmente allo stato un balzello di 173 euro, alla regione altri 66 ed ad ogni atc 60.
Sono denari nosri, barbaramente "sfrusciati".
Motivo? Esclusivamente disegno politico.
Dico bene Pepeeeeeee.
Caro sig. Falconi, mi perdoni, ma poichè queste notizie non possono essere farina del suo sacco,( in senso buono) potrebbe essere opportuno, per chi le ha suggerite, indire una conferenza stampa aperta a tutti.
Dulcis in fundo: chi e come sono stati fatti i rilevamenti?
Vergognoso!!! Assessore Pepe e' ora che si dimetta assieme a tutto il suo staff per manifesta incapacità.
Lascia la caccia ma in particolare lascia l agricoltura che stai rovinando un mondo un economia .... ad oggi non è stato ancora portato a termine un bando del piano di sviluppo rurale ...gli agricoltori non hanno visto un euro...un solo bando...ad oggi ancora nemmeno la graduatoria...Pepe fai meno comunicati e meno cene e lavora di più ...lascia ...speriamo diventi Senatore!!!
Signor Falconi un articolo ben scritto solo lei ha il coraggio di raccontare la verità ...@ signor Pasquale puoi fare tutte le conferenze che vuoi ma tutti i " giornalai" presenti sul territorio nessuno scrive contro il potere ...purtroppo.
Assessore Pepe..rone lei è una delusione costante sia sulla caccia ma soprattutto sull'agricoltura ...i fondi europei quanti ne ha utilizzati
scienziati della politica di sx, bravi.-
Sono un agricoltore incavolato NERO ci lamentavamo di Febbo ma non sapevamo che nel PD vi era un fenomeno di incapacità conclamata er Pepita della Vibrata.
PEPE .......
135000 volte vergognati!!!!!!
Se avessi una faccia e una coscienza saresti già andato via chiedendo umilmente scusa al popolo abruzzese....mah!!!!!
Signor Falconi i miei complimenti ho letto volentieri il suo articolo...anche se suggerito da altri lei lo rende comprensibile anche da chi non segue la caccia o agricoltura ...le chiedo se può mettere becco anche sui risarcimenti elargiti nel mondo dell'agricoltura in seguito ai danni causati, in particolare dai cinghiali, e di come la regione non controlla.
Spero di poter leggere quanto prima un articolo
Egregio giustiziere l'imperatore Caligola fece senatore il proprio cavallo tu vuoi fare senatore Pepe.
Vede sig. Nicola mi interesserebbe sapere " chi le ha suggerite", perchè ed il suo ruolo. Lo sa che esistono i "sindacati" dei cacciatori e degli agricoltori?
Molte volte, nei western, il capo della banda è lo sceriffo.
Sul PD e sui suoi pseudo politici è stato detto già ampiamente tutto anche su questo blog.
In tutti questi anni dove sono state le AAVV che avrebbero dovuto difendere i nostri diritti?
A litigare per quattro tessere in croce mentre i diversi assessorati regionali riducevano sempre più i tempi di caccia , omettendo atti dovuti come da legge 157. Ora si svegliano tutti!! La stalla si chiude quando le mucche sono dentro nn quando sono tutte uscite ??
Un piano venatorio che mancava da svariati anni.........In questi anni le AAVV cosa hanno fatto?? Magari se gli togliessimo i soldi Delle tessere assicurandoci privatamente tornerebbero a fare il loro compito che è quello di tutelare la categoria?? Io inizio.........
Tanto anche per quest'anno è andata e il calendario sarà peggio dello scorso anno!
Ma infatti lo scopo dell ispra è unicamente quello di ciucciare soldi, in realtà non gliene frega nulla della reale situazione della fauna. VERGOGNA LADRI!