Conosco Secondigliano e conosco quelle vele della 187.
Non c'era bisogno della sceneggiatura di Gomorra per ricordare Sta’ senza pensier", un intercalare di forza e di prepotenza.
"Sta Tranquillo...tutto è sotto controllo".
Aver servito l'Arma dei Carabinieri e proprio nel napoletano, mi permette di essere orgoglioso dei carabinieri di Teramo e della Procura de L'Aquila.
Questa è solo la prima parte di un'inchiesta che continuerà tra le strade della Campania, dell'Abruzzo e delle ricche Marche-
Sta senz pensier e noi rispondiamo Du Frittur....il resto è un dettagliato comunicato stampa.
Il video https://www.youtube.com/watch?v=Lvxwuk8xj1c&feature=youtu.be
Questa mattina alle ore 05,00 i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, collaborati dal
personale dei Comandi Provinciali di Napoli, Ascoli Piceno ed Ancona, con l’ausilio di unità
cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare (7 misure in carcere e 4 agli
arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila su richiesta della locale Procura della
Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 11 indagati, ritenuti responsabili, a
vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (art. 74 DPR.
309/90), e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso (art. 73 D.P.R. 309/90 e 110
C.P.), detenzione illegale di armi e munizioni (artt. 10, 12 e 14 L. 497/74).
Dal mese di Agosto 2017, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo
avviava un’ attività d’indagine finalizzata al contrasto del traffico e spaccio di sostanze
stupefacenti sulla costa della Provincia teramana in particolare Alba Adriatica e
Martinsicuro, che nasceva dall’osservazione e controllo di un soggetto pluripregiudicato
di origine campana, trapiantato da qualche anno sulla fascia costiera della Provincia di
Teramo.
Dalle attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale de L’Aquila dal Sostituto
Procuratore Dott. David MANCINI, si evidenziava da subito la presenza di un gruppo di
soggetti di origine campana e albanese che avevano attivato un proficuo canale di traffico
di stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana sull’asse Campania – Abruzzo –
Marche, rifornendosi dello stupefacente direttamente da soggetti legati a clan camorristici.
Il primo significativo riscontro delle attività investigativa, si ha in data 17 agosto 2017,
quando il personale di questo Nucleo Investigativo traeva in arresto nella flagranza di
reato M. D. in Porto Sant’Elpidio (FM) perché trovato in possesso di ingente quantitativo
di stupefacente del tipo Hashish (Kg. 4 circa) Cocaina (Kg. 1,100 circa) Metanfetamina (gr.
15,97 circa) Marijuana (gr. 38 a lordo) Euro di € 9.590 banconote contanti di vario taglio,
munizionamento comune da sparo (nr. 10 proiettili cal. 7,65 mm e nr. 220 cartucce cal. 12 -
nr. 1 dissuasore di difesa personale a scarica elettrica), telefoni cellulari, nonché tutto il
materiale necessario per lo stoccaggio e il confezionamento
Nel proseguo, le indagini consentivano di raccogliere gravi ed inconfutabili prove
sull’attività di traffico e spaccio messa in atto dalla consorteria criminale oggi disarticolata
dai Carabinieri, numerosi i viaggi monitorati tra la Campania e l’Abruzzo con
insospettabili corrieri che celavano abilmente cospicui quantitativi di stupefacente
soprattutto in autovetture di piccola cilindrata per non destare alcun sospetto, viaggiando
via autostrada. Poi lo stupefacente arrivato in riviera teramana veniva suddiviso in dosi e
smerciato sia sul posto che nelle provincie di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona, dove
l’organizzazione aveva i propri referenti che gestivano lo spaccio ad dettaglio. La cocaina
Marijuana ed Hashish venivano smerciate nei locali notturni della costa teramana e
marchigiana, in luoghi d’intrattenimento frequentati spesso dai più giovani.
In particolare nel corso delle indagini si è proceduto :
all’arresto in flagranza di reato di 6 persone;
al sequestro di kg 2 di cocaina, kg 4 di hashish, kg 1 di marijuana;
€ 9.590 banconote contanti di vario taglio,
di 1 pistola provento di delitto con matricola abrasa e 230 proiettili di vario
calibro .In data 09 febbraio 2018, personale del Nucleo Investigativo, dava esecuzione al
provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale de L’Aquila nei confronti di uno dei soggetti più importanti del
sodalizio S. U. , prima che lo stesso si rendesse irreperibile.
In data 5 marzo 2018, il G.I.P. presso il Tribunale de l’Aquila – DDA - Dott.ssa Guendalina
BUCCELLA emetteva un’ordinanza di custodia cautelare, di cui :
7 custodie cautelari in carcere;
4 custodie cautelari agli arresti domiciliari,
per i delitti previsti e puniti dagli artt. 110-81 C.P. e 74 DPR 309/90 per fatti commessi in
Napoli, Martinsicuro (TE), San Benedetto del Tronto (AP), Porto Sant’Elpidio (FM),
Chiaravalle (AN) e Falconara Marittima (AN), da luglio 2017 a dicembre 2017 .
Questa mattina, oltre 80 Carabinieri davano esecuzione ai provvedimenti cautelari,
unitamente a numerose perquisizioni domiciliari.
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Commenti
Speriamo che tra due giorni non ritornino in libertá, ma che abbiano almeno una ventina d'anni per pensare a cosa fare di meglio nel futuro...
un grazie di cuore ai nostri Carabinieri dei quali ci si può fidare sempre , senza se e senza ma. Che poi , molte volte , il loro duro lavoro venga vanificato da cause indipendenti dalla loro volontà è un vero peccato, ma la colpa è dei politici italiani.