Ecco il manifesto di una manifestazione di protesta nei confronti della lentezza burocratica dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione...
Video intervista....https://www.youtube.com/watch?v=eeVCwZgDiCw&feature=youtu.be
Seconda video intervista https://www.youtube.com/watch?v=wfJQhdKCfCI&feature=youtu.be
LA REGIONE ABRUZZO HA ATTIVATO IN RITARDO DI QUATTRO MESI USR (UFFICIO SPECIALE DELLA RICOSTRUZIONE)
IL COMPITO DELL’UFFICIO :
·Cura la pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, predisponendo anche gli strumenti urbanistici attuativi, completi dei relativi piani finanziari per i centri storici (art. 3, comma 3 e art. 11 D.L. 189/2016).
·Cura l'istruttoria per il rilascio delle concessioni di contributi e tutti gli altri adempimenti relativi alla ricostruzione privata (art. 3, comm3 D.L. 189/2016).
·Provvede alla diretta attuazione degli interventi di ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, esercitando il ruolo di soggetti attuatori, assegnato alle Regioni, per gli interventi di cui all'art. 14, comma 1, ricompresi nel territorio di competenza degli enti locali (art. 3 e art. 15 D.L. 189/2016)
·Provvede alla realizzazione degli interventi di prima emergenza di cui ali 'art. 42 DL 189/2016 , esercitando anche il ruolo di soggetto attuatore, assegnato alla Regione, per tutti gli interventi ricompresi nel proprio territorio di competenza degli enti locali (art. 3, comma 3 D.L. 189/2016).
·Opera come ufficio di supporto e gestione operativa a servizio dei Comuni anche per i procedimenti relativi ai titoli abilitativi edilizi. Il rilascio dei titoli abilitativi resta di competenza dei singoli Comuni (art. 3, comma 4 D.L. 189/2016).
·Provvede all'attuazione di ogni altro intervento di competenza degli enti locali necessari ai fini della ricostruzione.).
·Opera come sportello unico per le attività produttive (SUAP) unitario per tutti i Comuni coinvolti (art. 3, comma 5 D.L. 189/2016).
In capo all’USR e dei suoi dirigenti e dipendenti restano tutti gli obblighi generali della normativa vigente in merito alla trasparenza, alla governance digitale, al danno erariale, alla condotta dei dipendenti, rispetto della norma… .
Le rimostranze dell’associazione Robin Hood, nello specifico, sono tese ad accelerare le procedure, questa circostanza determinerebbe un rientro immediato per centinaia di famiglie, il ripristino di qualità della vita delle stesse, la normalizzazione del territorio e un contributo alle attività che ancora oggi resistono. Molte pratiche per danni lievi, TIPOLOGIA B, con interventi economici minimali garantirebbe tale risultato in tempi brevi. Questo è il nostro interesse unico, la tutela dei cittadini e delle attività economiche presenti sul territorio e a cascata il lavoro dei tecnici e delle imprese impegnate nella ricostruzione.
Da una analisi del funzionamento dell’USR di Teramo, al momento della decisione di avviare una protesta pubblica risultavano approvate solo cinque pratiche, ad oggi sono diventate sette, un numero veramente minimo non giustificabile, la misurazione della qualità di un servizio avviene sui risultati dati e non dal monte ore dichiarato dal Dirigente sull’impegno per l’Ufficio. L’apertura dell’ufficio al pubblico, per poche ore in un giorno della settimana, senza tecnici e senza pratiche non agevola il lavoro dei tecnici e la velocizzazione di eventuali problematiche sulle pratiche. La protocollazione delle pratiche che non tiene conto del caricamento del sistema MUDE ed avviene dopo mesi dalla stesso, non danno segnali di trasparenza e rappresentano criticità, in tema di trasparenza, alleghiamo un link della provincia di Ascoli Piceno
http://www.regione.marche.it/Portals/0/Sisma/Pratiche_USR/Report/AP_20180313..pdf
di cosa è consultabile per le pratiche nelle vicina Regione Marche, dov’è possibile non solo conoscere la propria posizione ma conoscere tutte le istruttorie ed il loro livello di lavorazione. L’approvazione delle pratiche consentono l’accesso dei benefici, la realizzazione delle opere, che in particolare per i danni lievi tipologia B, rappresentano pochi investimenti a fronte di grandi numeri di rientri, investimenti che spesso non superano il costo delle autonome sistemazioni o della collocazione in albergo. Il danno del ritardo pesa non solo socialmente e psicologicamente, ma anche evidentemente economicamente sulla collettività. Pare che le risorse economiche e le attrezzature non siano all’altezza delle necessità, il Dirigente si è fatto parte attiva per la soluzione?. A tal proposito vogliamo ricordare che esistono norme stridenti sulla gestione digitale della documentazione..
La richiesta è quella di maggiore trasparenza, dare priorità alle tipologie B, consentire ai tecnici un accesso di qualità agli uffici. L’obiettivo comune deve essere far durare il meno possibile l’attesa dei cittadini.
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Commenti
caro Falconi, in merito alla manifestazione di sacrosanta protesta di ieri non le sembra sorprendente che appena il giorno prima il direttore dell'URS ,solitamente alieno a contatti ,abbia partecipato(o organizzato?)ad una riunione dei vertici dei vari ordini professionali e imprenditoriali interessati alla ricostruzione post sisma chiusasi con un sostanziale attestato di solidarietà di fronte ad incontestabili dati che dimostrano quale sia il livello di inefficienza ed inerzia della struttura da lui diretta,concludendo sostanzialmente questo amorevole incontro con la trita metafora"Piove ,governo ladro?"
E non Le sembra altrettanto sorprendente che nessuno dei suddetti soggetti abbia inteso,non dico partecipare attivamente,ma affacciarsi alla manifestazione di giovedi,espressione semplicemente del disagio,purtroppo destinato a evolversi in esasperazione,degli sfollati?
Ed infine cosa pensa del totale disinteresse dei politici teramani nei confronti di questa drammatica inerzia? Forse che il tema,nel contesto delle vicende elettorali recenti e prossime li lasci indifferenti?