Il Forno Crematorio della Teramo Ambiente è il mistero dell'anno.
Uno dei tanti a Teramo.
I documenti richiesta da parte dell'Ordine degli Ingegneri di Teramo, rimangono silenti e segretati e non secretati.
Una richiesta di atti datata 16 Giugno 2014.
Oltre 1 anno fa.
Secondo Alfonso Marcozzi, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Teramo, la competenza professionale della progettazione del forno è di un ingegnere.
Non ci sarebbe stato da parte della Te.Am il rispetto del dlgs 163/2006 relativo al regolamento sugli affidamenti di servizi e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Abbiamo, nuovamente, controllato il sito della Te.am e i documenti che sarebbero dovuti essere reperibili nell'area Amministrazione Trasparente, non ci sono.
Noi continueremo con le nostre domande come un tormentone estivo.
Chi sta progettando il forno crematorio?
Ci potete spiegare il sistema di affidamento dell'incarico, tenuto conto che il forno crematorio rientra nella sfera del diritto pubblico?
Quanto ci costerà la parcella del professionista?
Quale sarà il metodo di pagamento della prestazione professionale di progettazione e di direzione dei lavori e delle altre variabili afferenti?
Tenuto conto delle normative sulla trasparenza, che oggi obbligano a dare informazioni sui processi pubblici, come può essere possibile che le informazioni sul crematorio non siano state pubblicate sui siti della Teramo Ambiente e sul sito istituzionale del comune di Teramo?
Quale sarà il reale vantaggio per il Comune in conseguenza della realizzazione e dell'esercizio del forno crematorio?
Ci sono soci ombra?
Che cosa ne pensa la Segretaria Comunale?
Sarà disponibile a firmare l'atto?
Commenta