Se io fossi un architetto chiederei al mio presidente dell'ordine di difendere il valore, il decoro, il contegno, contro il dileggio professionale.
L'85% di ribasso da parte di un architetto teramano per diventare Direttore dei Lavori di rifacimento dei principali corsi teramani, ( De Michetti, Cerulli, San Giorgio) è uno schiaffo al senso stesso dell'essere architetto.
Sintetizzare nella stessa figura di Progettista dell'opera e di unico Direttore dei Lavori è un'estetica tutta italiana.
Il Presidente dell'Ordine di Teramo, Giustino Vallese ha risposto sull'architetto vincitore del bando, Giustino Vallese.
Una sorta di Kramer contro Kramer vinto da Kramer e perso dagli architetti teramani.
www.iduepunti.it/11_agosto_2015/il-presidente-vallese-delloda-risponde-sullarchitetto-vallese-e-sul-ribasso-dasta
Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Teramo, Alfonso Marcozzi,è intervenuto dettagliando, specificando i dubitativi, in una nota di contestazione all'Anac ( agenzia nazionale anti corruzione) al Comune di Teramo, agli ordini professionali interessati e il tutto verrà sintetizzato in un esposto.
Si legge"
..."Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (ai sensi degli artt. 57, comma 6, e 91, comma 2, del D. Lgs 12 aprile 2006, n. 163 e art. 267 D.P.R. 207/2010) per l’affidamento del Servizio di Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione e Direzione dei Lavori, come disciplinato dall’art. 151 del D.P.R. 207/2010 e dall’art. 92 del D. Lgs. 81/2008, in riferimento ai lavori aventi ad oggetto “Realizzazione di un progetto pilota di parterre infrastrutturante. Riqualificazione area corso San Giorgio.” E’ bene precisare da subito, secondo il modesto parere dello scrivente Ordine, che la natura e l’importo dei servizi da affidare, DL più CSE pari complessivamente ad € 158.259,10, avrebbe viceversa reso necessaria l’attivazione delle procedure di evidenza pubblica poiché la determinazione del corrispettivo mediante il frazionamento delle prestazioni per poter procedere alla indizione di procedura negoziata sono, molto probabilmente, inapplicabili nel caso di specie.
Il Responsabile Unico del Procedimento non può effettuare un frazionamento artificioso degli incarichi da assegnare al solo fine di procedere con affidamenti diretti in luogo delle doverose procedure "concorsuali" maggiormente concorrenziali, sia pur informali, come il cottimo fiduciario.
Altro aspetto controverso da prendere in considerazione è l’alta percentuale dei ribassi offerti (oltre 85%), oggetto trattato dall’art. 124, comma 8, del Codice, il quale rimanda all’art. 86, comma 3, del medesimo Codice.
Letteralmente: “3. In ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa. 3-bis. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture…. ecc.”.
Orbene se per un verso è ormai assodato la non inderogabilità dei minimi tariffari professionali, di contro è opportuno, ovvero doveroso, da parte dell’Ente porsi alcune riflessioni sull’entità dei ribassi che, quando proposti in percentuali alte, rischiano di produrre prestazioni tecniche di basso livello qualitativo e, nel caso in specie, anche quantitativo...."
Lo Stesso Partito Democratico di Teramo, ovviamente non quello provinciale in mano al silente, inesistente, invisibile, impalpabile, Minosse, ma quello delle segreterie di Circolo, Teramo Centro in questo caso, ha posto i dubbi e chiesto una sospensione dell'incarico.
Che succederà?
In prospettiva l'ennesima figuraccia del modello Teramo.
Scommettiamo?
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