Il cerchio magico.
Monte Paschi di Siena e De Bustis.
D'Alema e De Bustis.
La Tercas e il commissariamento.
De Bustis e Banca Popolare di Bari.
L'acquisto di Tercas.
Il ritorno di De Bustis a Bari nella Popolare.
Il cerchio è chiuso.
Si legge su La Repubblica a firma di Andrea Greco " Vincenzo De Bustis, banchiere romano di lungo corso con la Puglia nel cuore, torna amministratore delegato alla Banca popolare di Bari, dopo le recenti dimissioni di Giorgio Papa.Dovette poi ingoiare il boccone Tercas, che toglieva un guaio alla vigilanza ma era troppo grosso (e guasto) per Bpb: tanto che in cinque anni ne ha quasi azzerato la redditività. Per quell'acquisizione, finanziata con due aumenti da 330 milioni, Consob due mesi fa ha chiesto per De Bustis, i tre Jacobini e il vertice del 2014-2016 multe per 2,6 milioni, per la determinazione del prezzo d'aumento, le omissioni informative nei prospetti e una profilatura clienti poco attenta alla loro propensione al rischio. Subito dopo la richiesta di sanzioni è stata sospesa dalla Corte d'appello di Bari, dov'è in corso il procedimento tra le parti.
Resta il fatto che oggi le azioni della Bari risultano inventibili sulla piattaforma Hi-mtf per assenza di domanda: e i 70mila soci ormai temono di rivedere solo una frazione dei 9,53 euro che al tempo rappresentavano il valore dell'azione (non quotata). Ma tutto torna: anche De Bustis, che dopo una carriera vissuta pericolosamente in Banca 121, poi nell'Mps che da lui la comprò per 2.500 miliardi di lire nel 1999, poi in Deutsche Bank Italia, ora è stato richiamato da Jacobini per gestire la delicata transazione verso la spa, come chiede la riforma Renzi".
Arriveranno i nuovi veri padroni in BPA.
I veri passaggi?
Tutto nel libro, come avevamo anticipato in fase di stesura con gli atti processuali, i verbali Tercas e le famose carte della cassaforte dell'ex dg di Cassa di Risparmio Teramo, Antonio Di Matteo.
Tempo al Tempo e non finisce qui...
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Buongiorno,
sono il Dr. Raffaele Siniscalchi, unico azionista della BpB ad aver votato NO all'approvazione del bilancio nell'ultima assemblea degli azionisti tenutasi in Bari nell'aprile del 2018.
Molti mi chiedono, e anche alcuni giornalisti, come mai sia stato l'unico, viste le proteste e le manifestazioni di piazza dei circa 70.000 soci insoddisfatti.
Ma la domanda da porsi è: "Come mai tutti gli azionisti che si sono rivolti a consulenti e studi legali non sono stati consigliati in tal senso? Come mai i rappresentanti legali a cui quegli azionisti si sono affidati con delega rappresentativa non hanno sfiduciato il CDA in assemblea manifestando un voto contrario al bilancio?"
L'assemblea e non la piazza è il luogo dove manifestare il proprio malcontento con il voto!
A questa domanda un amico funzionario di un'altra banca mi ha risposto così: "Delle due l'una; o sono conniventi o incompetenti! ... o forse entrambe le cose!".
A questo punto, resto basito.
Auspico una Vostra cortese risposta e resto a disposizione per qualsivoglia delucidazione.
R. Siniscalchi