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Enel 2017. A Teramo si studia con la candela...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

poche gocce d'acqua. I senza luce tornano a vivere un incubo che li ha invasi di buio, freddo e ombre. Villa Turti, Villa Ferretti, Chiareto e poi, Garrano. Dodici ore. La penombra del pomeriggio. La cecità amministrativa la sera. Gli investimenti? Il senso del territorio? La sicurezza? Una foto come simbolo di una giornata autunnale che potrebbe diventare l'incubo invernale. Una bambina di Garrano e la sua candela. Non siamo nella fine dell'ottocento o nei primi decenni del secolo vecchio, siamo nel 2017, quando tutto è moderno, quando tutto è ricerca, quando tutto si spegne. Le promesse dell'Enel ripetute come una litania dai venditori di bugiardini, il bignami dei politici che rimandano ad altri mandanti. I compiti e lo studio. Un giorno quella bambina sarà un bravo ingegnere. E fu subito luce...

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