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Teramo: Via Stazio non è fuori dal tunnel....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non era sufficiente palazzo Muzii, la cui ordinanza di pubblico decoro è stata utilizzata come aeroplanino di carta straccia; non era sufficiente l'emergenza sanitaria e di sicurezza di vico del Cigno: non era sufficiente i danni dei lavori della fibra che non fa digerire; guardate come tranquillamente si possono abbandonare i rifiuti nel tunnel più longevo della Ricostruzione.
Via Stazio non è fuori dal tunnel del degrado urbano...

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Una macchia nera da troppo tempo in pieno centro storico difficile da lavare. Incredibile...

Publio Papinio Stazio (45 A.C. - 96 A.C.) poeta romano della poesia epica dell'età flavia, noto per la sua presenza nella Divina Commedia dove svolge la funzione di guida nel Purgatorio assieme a Virgilio (canto XXI) notizie da Wikipedia, si troverebbe a suo agio nella Via di Teramo ad egli dedicata. Sembra proprio un Purgatorio Via Stazio, abbandonata, buia, puzzolente, ferita a sangue dagli scavi per la fibra ottica, richiusi da quell'orribile "misto cementato" di colore rosso (?). Lunga arteria che collega piazza del Carmine con Via Irelli, una sorta di parallela del Corso di mezzo, in pieno centro storico. Ora un po' frequentata di sera dopo l'apertura di un ristorante ed una vineria e di giorno dai matrimoni civili nella chiesa sconsacrata di Santa Maria a Bitetto ex pescheria (la pisciaria per noi anziani).
Noi residenti non ne possiamo più di questo degrado, e chiediamo a gran voce un serio intervento da parte del Comune. Ridate cortesemente decoro a questa strada. Ora speriamo che con l'avvio(?) dell'iter della sistemazione dell'Anfiteatro anche Via Stazio possa godere di lavori di decoro, quali pavimentazioni idonee, illuminazioni, pulizia. Almeno lo speriamo.