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Spariscono centinaia di migliaia di euro dai conti di Unicredit Banca di Teramo. Denunce e sospetti...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Due premesse sul caso.
La prima.
I clienti che hanno denunciato ammanchi sui conti o investimenti in Unicredit saranno tutelati dall'Istituto Bancario.
La seconda.
Ci sono diverse denunce in Procura che seguono tutte la stessa matrice.
Ammanchi di denaro e firme falsificate in atti di acquisto e vendita di titoli.
Un quasi sistema Ponzi.
Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa.
Quanti soldi sono spariti?
Quanti impiegati sono coinvolti?
La sede è quella di Piazza Garibaldi di Teramo ( primo a scrivere sito Certastampa) e diversi investitori hanno rilevato gli ammanchi sui loro conti.
La cifra dovrebbe essere vicina ai due milioni di euro. ( per ora)
Un solo impiegato sarebbe coinvolto nella vicenda?
Pare proprio di no. 
Un condizionale che segue a braccetto il silenzio dell'Istituto che sta collaborando con l'organo inquirente attraverso i suoi ispettori.

...purtroppo non finisce qui...

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Commenti

Legge del taglione che ne dite?

Stessa storia successa a un mio parente purtroppo deceduto circa due anni orsono, in banca non ci hanno dato nessuna spiegazione plausibile, non so se c'è stata la complicità di un qualche famigliare. Purtroppo non essendo un mio perente diretto non ho potuto intraprendere una via legale in merito alla.sparizione del denaro. È chiaro che se qualcuno: parenti e o Banca HANNO QUALCOSA da dirmi io sono qua, li aspetto. Saluti.

Al sottoscritto e a tanti altri colleghi l'Unicredit non ha concesso il prestito concordato con la Confesercenti nazionale e da questa garantito al 100% per le attività nel cratere in difficoltà a seguito del terremoto , perché il nostro rating bancario non rientrava nei parametri . Fanno accordi nazionali di facciata del tutto teorici , ma poi è sempre il diretto interessato che deve garantire il tutto . Se non eravamo in difficoltà, il nostro rating sarebbe stato nei parametri e non avremmo avuto bisogno del prestito e tantomeno delle garanzie della Confesercenti nazionale in caso di richiesta .

Nulla di nuovo sotto il sole.
Firme false (fenomeno in forte aumento. A Teramo atti di ufficio e addirittura procure alle liti false ne è piena. La Procura della Repubblica in questo caso ormai pubblico lavorerà sicuramente. Per altri casi? Vedremo), vittime selezionate, rapporto di fiducia.
La banca dormiva? Chi risponde a Robin? Le cause?
Soldi necessari per droga, o sesso e ultimamente dipendenza da gioco.
Tanto semplice!
Chi vuole...scommettere?