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Confusione nelle scuole per i minori accompagnati...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Era il 2002.
La Cassazione fu chiamata ad esprimersi  sul caso di una bambino investito da un autobus di linea all'esterno della scuola.
Si legge " La scuola  ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli studenti minorenni fino a quando subentra (almeno potenzialmente) la vigilanza dei genitori, cioè all’uscita da scuola.
La sorveglianza è comunque proporzionata all’età dei ragazzi ed è garantita da insegnanti e personale scolastico. In caso di trasporto con lo scuolabus, soprattutto per le elementari, la responsabilità cade sull’autista, chiamato ad attendere alla fermata l’arrivo di un genitore, per consegnare il ragazzino.

Le circolari sono molto chiare.
" L’orientamento costante della giurisprudenza negli ultimi 20 anni esclude ogni azione diretta a richiedere ai genitori, o ad accettare da essi, l’autorizzazione al rientro a casa degli alunni da soli o non accompagnati da soggetto maggiorenne.
Nel codice penale è specificato che per i minori di 14 anni è prevista una presunzione assoluta di incapacità....
chiunque abbandona una persona minore di anni 14 della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”.
A Teramo?
In Italia, ora?
Le difficoltà sono sempre le stesse.
1) Orario scolastico non compatibile con l'orario lavorativo dei genitori.
2) Affrontare la questione del rimborso annuale degli abbonamenti. ( 232 euro) 

La dirigenza in molte scuole ha chiesto tempo.
Tutto rimarrà invariato e comunque la responsabilità ricadrà sempre sull'insegnante dell'ultima ora.

Un classico scaricabarile...vi ricordiamo che in Europa, a parità di età, il 90% degli studenti torna a scuola da solo.
In Italia?
Siamo al 30%.
Tutto il resto è burocrazia....
 

Fonte: https://www.tecnicadellascuola.it/da-scuola-a-casa-solo-se-accompagnati-dai-genitori-scontro-presidi-famiglie

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Commenti

Stiamo creando un esercito di rincoglioniti.

Situazione assurda, soprattutto a Giulianova con il caos pulmini, settimana corta e mancanza di scuole. Io ho dovuto pregare e fare la delega alla mia vicina di casa affinchè mi riprendesse il bambino a scuola (seconda media), quando fino alla settimana scorsa era completamente autonomo. E se la mia vicina si ammala? Pago una baby sitter o non vado a lavorare? Se deciderà di fare le superiori a Teramo, il primo anno dovrò andarlo a prendere io visto che avrà ancora 14 anni? Speriamo che la stessa norma non venga applicata anche per il catechismo o le varie attività sportive, altrimenti spero che il Ministero dell'Istruzione ci passi un sussidio di disoccupazione!!! Ahimè il buon senso, cosa piuttosto rara ai giorni nostri, invece di agevolare la crescita e lo sviluppo dei nostri ragazzi... aveva ragione a questo punto ragione il Ministro Padoa Schioppa quando parlava di generazione di bamboccioni

E poi ci arrabbiamo se ci definiscono un paese di mammoni e di fifoni...
È vero che va visto caso per caso ma di questo passo molti ragazzini (ad es. tredicenni) li alleviamo per diventare rincoglioniti e pieni di ansie!
Non confondiamo tra chi abbandona i figli a sé stessi(senza orari, senza controllo) e chi dà loro fiducia, coraggio e regole.