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White Power. Quell' orrendo invito del Venerdi al Gattopardo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Semplicemente come si combatte la mancata conoscenza?

Leggiamo " Il potere bianco ("white power"), chiamato anche supremazia bianca e suprematismo bianco è un movimento ideologico, basato sull'idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi razziali. Il termine è talvolta utilizzato per descrivere l'influenza che hanno personalità bianche nella scena politica e sociale globale.[1]
Il movimento sposa ideologie come il supremazismo, il razzismo, l'identitarismo, il razzialismo e l'etnocentrismo, volte all'egemonia della "razza bianca" su quella nera e sulle altre. Altri argomenti correlati al potere bianco sono la segregazione razziale, il nazionalismo bianco, l'antisemitismo (con gli ebrei che non sono ritenuti veri "bianchi"), l'arianismo, il pregiudizio e la discriminazione contro le persone di colore".


Non siamo entrati nella polemica della mancata notifica della chiusura del locale Il Gattopardo; non entriamo nella polemica degli assembramenti dei ragazzi; pagheremo tutto a breve con un futuro lockdown e con intere giovani generazioni a contagiare gli anziani di Covid 19.
Le curve statistiche parlano di una seconda ondata pandemica in arrivo.
I numeri raccontano di futuri drammi sanitari nelle nostre case.
Non possiamo però tacere sulla scritta White Power utilizzata per pubblicizzare una serata in Total White al Gattopardo.
Assurdo. Grottesco. Violento. 
Bastava scrivere White Party.
Non White Power.
La notifica di "Ignoranti Storici" vi è arrivata?
Chi obbliga la cancellazione di quella orrenda scritta?
Chi obbliga alla giusta attenzione e sensibilità storica?
Chi obbliga al rispetto delle tante vittime del razzismo?

Leggete https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/06/28/trump-cancella-tweet-con-slogan-white-power_F1PtdMYazyxYlycnQq5aHN.html


 

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Commenti

White snow & black cat

White snow & black cat

Quando ci vuole, ci vuole.
Bravo Giancarlo per gli "Ignoranti storici".
Perché di quello si tratta.
Per fortuna.
E purtroppo.

Ognuno ci legge quello che la testa gli dice