Ieri Mattina un gruppo di escursionisti ha segnalato al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise la presenza della carcassa di un orso in una zona montana, limitrofa a Forca Caruso.
Poiché l’area sembrava essere all’interno del Parco Regionale Sirente Velino, è stato immediatamente interessato il Direttore Chiuchiarelli dello stesso Parco, la centrale del 112, che ha disposto l’intervento di una pattuglia di Carabinieri Forestali, personale veterinario della ASL competente per territorio, unità specializzate del PNALM a supporto dei tecnici del Parco Regionale, che hanno immediatamente raggiunto l’area in questione.
Dalle prime verifiche eseguite sul posto è stato accertato che la località è di poco esterna al Parco Regionale Sirente Velino, che l’orso è un maschio di circa 8-10 anni, sul cui corpo i veterinari hanno escluso, almeno dalla ispezione esterna, la presenza di fori riconducibili ad arma da fuoco e accertato la presenza di numerosi traumi.
In ogni caso sia la natura dei traumi, sia l’assenza di colpi di arma da fuoco potrà essere accertata solo a seguito degli esami previsti, dall’apposito protocollo, presso l’Università di Teramo e soprattutto presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, dove la Procura competente ha disposto il trasferimento della carcassa, e dove saranno svolti anche gli esami tossicologici e diagnostici per accertare eventuali patologie.
Al fine di definire il quadro complessivo degli elementi presenti nell’area in cui l’orso è stato trovato, sul posto sono intervenuti anche la biologa del PNALM, D.ssa Latini, la veterinaria del PNALM, Dott.ssa Di Pirro e il Nucleo Cinofilo Antiveleno del PNALM che ha iniziato a ispezionare il territorio per accertare l’eventuale presenza di esche e bocconi avvelenati, non rinvenendo nulla. I controlli del territorio, con i cani antiveleno, continueranno anche nei prossimi giorni.
L’episodio, di cui come detto, andranno accertati tutti gli elementi per risalire alle cause della morte dell’orso, conferma sicuramente l’importanza del corridoio di collegamento tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Regionale Sirente Velino, dove nel corso degli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti e le segnalazioni di esemplari di orso.
Sull’orso verrà fatto anche un riscontro genetico per vedere se questo esemplare è censito nella banca dati.
Appena disponibili comunicheremo gli esiti degli accertamenti.
Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
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Commenti
Come faremo con un orso in meno.....
Arturo sei lo stereotipo dell'italiano medio basso che non ha mai letto un libro in vita sua però parla parla parla e purtroppo vota pure.
Si tratta di biodiversità signor Arturo, che è indice dell'equilibrio e del benessere di un luogo e che riguarda tutti. Di certi bipedi invece si farebbe volentieri a meno...