Salta al contenuto principale

Banca Popolare di Bari: necessario prevedere subito forme di indennizzo per i risparmiatori.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

 Federconsumatori pronta a costituirsi parte civile nel processo contro i vertici dell’istituto. Nei giorni scorsi abbiamo preso parte a un’audizione alla Commissione Finanze della Camera sulla vicenda della Banca Popolare di Bari, sulla quale siamo impegnati a tutela di risparmiatori e investitori da molti anni. Abbiamo condiviso le misure contenute nel decreto, precisando che bisogna salvare la banca, che non può essere però trasformata in una banca di investimenti Va invece rafforzato e potenziato l’impegno del Mediocredito per una efficace funzione di banca di investimento per il Mezzogiorno. Ci auguriamo che tali operazioni rappresentino il primo segnale di una mutata politica verso le regioni del Sud, che rischiano il collasso alla luce della crisi di un gruppo bancario così radicato e rilevante nel territorio. In questo contesto è indispensabile prevedere, prima di tutto, forme di indennizzo per gli azionisti e gli obbligazionisti. Inoltre è urgente predisporre un incremento degli elementi di vigilanza per far sì che si adottino in via preventiva misure adeguate in caso di acquisizione o partecipazione azionaria di altri istituti. Sarebbe ipocrita, oltre che cieco, pensare che l’acquisizione nel 2014 del controllo di Banca Tercas non abbia inciso in maniera determinante sull’attuale condizione della Banca Popolare di Bari. Nelle prossime settimane Federconsumatori realizzerà un’iniziativa a Bari, per informare i risparmiatori sui propri diritti e sulle prossime mosse da mettere in campo per tutelare i propri diritti e i propri risparmi. I nostri legali stanno valutando, inoltre, la costituzione di parte civile nel procedimento nei confronti degli amministratori per la mancata trasparenza e la cattiva gestione dell’istituto.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Mettiamo in chiaro una cosa: i risparmiatori, come li chiama federconsumatori, altro non sono che gli azionisti e, eventualmente, gli obbligazionisti subordinati. I risparmiatori, quelli veri, non hanno nulla di che temere. Per favore, raccontate bene i fatti ! Inoltre, notizia di ieri, dalla viva voce dei commissari, la "monnezza" in popolare di Bari deriva per il 27% dai crediti deteriorati della ex Tercas/caripe e, per il resto, da operazioni riconducibili solo ed esclusivamente ai baresi.
http://www.affaritaliani.it/notiziario/pop_bari_bankitalia_tra_201518_i…

Basta con comunicati farneticanti; leggete le note di banca d'Italia di dicembre e gennaio e li c'è scritta la verità sui casini della Popolare di Bari. Tercas non c'entra niente. Anzi nel 2015 é stata fusa in popolare di Bari per portarsi a casa gli enormi accantonamenti che aveva. Questo ha permesso ai baresi di sopravvivere fino al 2019.
Leggete i bilanci prima di scrivere.
Tercas é stata scippata ai teramani secondo un disegno iniziato nel 2010.
Svegliatevi.

quando si investe in azioni ed obbligazioni bisogna aprire gli occhi prima per non piangere dopo.....

Si puo dire tutto per giustificare il nulla. In pochi anni sono state fatte fuori due banche del territorio tercas e banca di teramo. Un territorio che sta morendo in mido palese da un punto di vista economico sociale... il resto conta poco