A Teramo non succede mai nulla.
Un amministratore, sceglietevi l'ente locale, può tranquillamente assumere cocaina e tutto viene seppellito sotto la polvere.
Non è indagato e tutto il resto, di quella storia dell'etica, della morale, di un codice di comportamento, diviene roba per gli allocchi.
Occhi bendati.
Una pista di ipocrisia e di affinità selettive.
La criminalità potrebbe ricattare un intero partito o lista civica pur di non svelare il privato di chi gestisce la cosa pubblica.
Cosa loro.
Casta e Casa nostra.
Il figlio di un cittadino N.N. avrebbe avuto lo stesso rispetto?
Fece bene Giovanni Cavallari a dimettersi da capo gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
Troppe denunce per non cambiare nulla.
Un esempio?
L'affidamento diretto per la raccolta del percolato alla Teramo Ambiente e il conseguente subappalto dalla stessa Te.am senza gara.
Oltre 500 mila euro in barba e basette della legge sugli appalti pubblici.
Successo qualcosa?
Nulla.
Anzi, vi è stata anche la proroga della proroga, nonostante gli articoli di valenti quotidiani che annunciavano un giro di vite.
Successo qualcosa?
Nulla.
Per non parlare di tutti gli altri affidamenti alla Te.Am, i servizi che diventavano un servizietto a nostro carico.
Il vizietto.
Successo qualcosa?
Nulla.
Chi ha ricorda le proteste di Cavallari sulla mancato rispetto dei servizi cimiteriali e della costruzione del forno crematorio.
La convenzione aveva altri tempi, mai rispettati.
Successo qualcosa?
Nulla.
In questi giorni si sta preparando il bando per cercare di costruire l'affare d'oro del forno crematorio.
Qualche domanda per poter dire un giorno, noi l'avevamo detto.
Qualche dubbio per evitare la solita sniffata del diritto pubblico.
Chi sta progettando il forno crematorio?
Ci potete spiegare il sistema di affidamento dell'incarico, tenuto conto che il forno crematorio rientra nella sfera del diritto pubblico?
Quanto ci costerà la parcella del professionista?
Quale sarà il metodo di pagamento della prestazione professionale di progettazione e di direzione dei lavori e delle altre variabili afferenti?
Tenuto conto delle normative sulla trasparenza, che oggi obbligano a dare informazioni sui processi pubblici, come può essere possibile che le informazioni sul crematorio non siano state pubblicate sui siti della Teramo Ambiente e sul sito istituzionale del comune di Teramo?
Quale sarà il reale vantaggio per il Comune in conseguenza della realizzazione e dell'esercizio del forno crematorio?
Ci sono soci ombra?
Che cosa ne pensa la Segretaria Comunale?
Sarà disponibile a firmare l'atto?
Sarà garante della Procedura?
...a Teramo non succede mai nulla.
Solo tanti raffreddori e tirate in su con il naso.
Volete un fazzoletto?
Il nostro è bianco.
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