Il sito che vendeva le magliette di Kissy, sfruttando le modalità umane e verbali di un disagio sociale, è stato chiuso.
http://kissyteramo.it/
Ci sarebbe piaciuto un onorevole silenzio.
Un attimo di riflessione.
Un pò di caritatevole autocritica.
Un soliloquio umano.
Invece, è arrivato questo messaggio in redazione.
" Salve, abbiamo giustamente rimosso il sito di Kissy.
È stato creato per gioco credendo di poter divertire e non con lo scopo di ledere. Chiediamo con cortesia che l'articolo in questione venga rimosso, grazie mille. http://iduepunti.it/12-04-2017/kissy-diventa-un-brand Siamo davvero spiacenti, Buona Serata"
Pensavamo di far divertire?
Non ci ha fatto ridere.
Utilizzando l'effetto di una diversità psichica?
Non ci ha fatto sorridere.
I like di un fenomeno creato dal web cinico?
Non ci ha fatto sogghignare.
Vendendo le magliette a 17 euro?
Non ci ha fatto sbellicare.
Rimuovere un articolo?
Non ci ha fatto ghignare.
Per quale motivo?
Non ci ha fatto gioire.
Perchè ha denunciato un atto che riteniamo vile?
Non ci ha fatto felici.
Che viola i più elementari diritti di una persona?
Non ci ha fatto sghignazzare.
Risate costose o a buon prezzo?
Non ci ha fatto giubilare.
Alda Merini scriveva " I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita”. .
In attesa di un esposto in Procura...vi consigliamo il sorriso amaro di Risvegli, un libro di Oliver Sacks.
Buona lettura...
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Commenti
La signora avrà anche un problema psichiatrico: io ci vedo solo bellezza. E soprattutto purezza, quella alla quale tutti indistintamente dovremmo tornare. Quindi la signora CI INSEGNA. A tutti, nessuno escluso: me per prima.
La diversità ci fa autoproclamare giudici: lei anche potrebbe condannare e schernire il nostro finto perbenismo, il nostro non saper essere mogli, mariti, genitori, la nostra cupidigia, avarizia di sentimenti o il nostro carattere di m.....
Ma lei non lo fa.
L'essere diversi l'uno dall'altro è solo una ricchezza.
Per chi specula su una patologia e se ne fa gioco non ci sono parole per definirlo: tutte quelle più brutte esistenti non sono abbastanza per qualificarlo.
Due righe asettiche per dimostrare che non hai capito nulla.
Ti sia di lezione allora la pubblicazione e la diffusione di questo articolo: io lo faccio ed invito tutti a seguire l'esempio.
Se mi dai nome e cognome e magari anche la tua foto, ce li metto molto volentieri.
Io preferisco gli autori del sito ai falsi moralisti
Io anche li preferisco a quelli come te, Stefano. Siamo d'accordo.