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Laboratori del Gran Sasso: Si continua nell'organizzazione dell'esperimento Sox...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ultimo comunicato del Servizio Relazioni Esterne Laboratori Nazionali del Gran Sasso

Nell’ambito delle verifiche previste sull’avanzamento del progetto SOX, nei giorni scorsi si sono incontrati a Mosca rappresentanti della collaborazione SOX,  di CEA, dell’INFN e di PA MAYAK. Durante l’incontro è emerso che i produttori della sorgente (PA MAYAK) stanno incontrando delle difficoltà tecniche a garantire gli standard scientifici richiesti. Attualmente la sorgente non è in grado di produrre il numero di antineutrini necessario per il progetto SOX e dunque non è idonea per i fini scientifici dell'esperimento.

Al momento si sta lavorando per valutare una soluzione a queste difficoltà tecniche. Ciò comporterà inevitabilmente un ritardo rispetto alla programmazione dell’esperimento.

SOX è un generatore innovativo la cui realizzazione si configura come una vera sfida tecnologica.

Le domande rimangono sempre le stesse e con lo stesso raglio. 
Perchè la legge vieta lo stoccaggio di sostanze radioattive vicino alle captazione di acqua per uso potabile?
Perchè se è vietato si continua nell'organizzazione dell'esperimento come se nulla stesse accadendo?
 

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Commenti

Perche' forse dimentichiamo che siamo una colonia americana e pertanto, le decisioni ci vengono imposte dagli USA,dopo perche" in europa contiamo come il.2 di COPPE........
Speriamo che i neutrini.......saltino a tutti quelli che vogliono questo esperimento
Viva LA NOSTRA PSEUDO DEMOCRAZIA.........

Nessun Dorma
Ragli scambiati per ronfi

Sembra che il limite dei 200 metri dal punto di captazione sia dovuto all'assenza di una mappatura da parte della Regione delle zone di salvaguardia. In presenza di questa mappatura il limite si abbasserebbe a 10 metri. Forse un buon passo avanti in questa situazione si avrebbe avendo una mappatura ben precisa, in modo da non doversi basare su misure per forza di cosa difensive.

Fonte: http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl1.htm

Al sig. Ivano Malavolta:

in caso di presenza della mappatura delle zone di salvaguardia il limite di 200 metri SI ABBASSEREBBE A 10 METRI? E che piano di "salvaguardia" sarebbe?
Niente di più errato, semmai l'esatto contrario.
La distanza va fissata tenendo conto del valore dell'acquifero per l'approvvigionamento idrico (che le ricordo dissetare 700.000 persone, ovvero i cittadini di "mezzo Abruzzo"), la sua vulnerabilità e l'estensione, pertanto i 200 metri provvisori di cui al Testo Unico dell'ambiente diverranno sicuramente chilometri.
La invito ad informarsi meglio e non diffondere notizie errate.
In allegato il comunicato della "Mobilitazione dell'Acqua per il Gran Sasso", dove si fa anche riferimento a questo.
https://iduepunti.it/23-12-2017/le-gravi-irregolarita-dei-laboratori-de…