Ho provato imbarazzo.
Quel rossore di chi conosce il tempo del limite, dell'oltrepasso, del sodalizio con gli ultimi, del fuori posto, della volata inviolata di viole e violini stonati, della ragione di opportunità.
Il mare e la montagna non sono di tutti ma di tutti è la possibilità di godere sensazioni uniche e introiettarle come energia dell'anima.
Il mare è dei marinai.
Il mare è dei pesci.
Il mare è di chi sa nuotare con leggerezza senza lasciare tracce del proprio passaggio.
Il mare è di chi con una sedia gli bisbiglia un segreto senza bottiglia.
Il mare è dei sognatori.
La montagna è degli alpinisti che conoscono le ferita da roccia, il rischio della morte, il sudore dell'accostata e della ferrata.
La montagna è di chi passeggia con lentezza e arriva senza sentirsi arrivato.
La montagna è dei falchi, dei camosci, degli stambecchi, delle aquile.
La montagna è di tutti coloro che colorano il proprio cammino senza tinte di volgarità.
Il passaggio dell'uomo deve essere animato da una lama così sottile da non avere ombra.
L'ombrellone dell'Avv. Navarra è in quella targa sulla vetta del Corno Piccolo.
Quanto di più sbagliato si possa incidere tra autorevole ed autorevolezza.
Il ricordo non si obbliga ma si distrae nell'immaginifico.
Ecco perchè di confusione, di restanza, in travaglio, vi leggo la firma di un uomo che ha presieduto l'Ente Parco e che di concedo si egocentrica in calce da futura memoria.
" ....Grande Ufficiale Avv. Tommaso Navarra".
Bonatti scriveva " Chi più lontano vede, più a lungo sogna. Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi. La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi."
Il nostro pensiero è per tutte quelle anime che albeggiano e tramontano su quei monti.
Amici e amiche mie....
Scuse a voi, da un montanaro abruzzese.
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Ma tutt a noi !!!!!!!!!
Imbarazzo ... nient'altro!!!
Vergogna per gli amici persi....
Non voglio entrare nel merito dei titoli della Repubblica, ma avrei voluto vedere Navarra in quota a mettere la sua targhetta.
Casomai quella targhetta doveva riportare il nome di Pino Sabbatini......ma come si fa....
Io sono io e voi....
Dire poco elegante è dire poco.....
Signori si nasce.....
Irritante e imbarazzante.
Se hanno messo una targa sul Corno Piccolo con NaVarra allora sull'Everest devono mettere una targa con Rocco Siffredi
Chi ha permesso questa aberrazione?
L'autocelebrazione e' un fenomeno purtroppo di questi ultimi tempi,ed è' la conseguenza del continuo decadimento della modestia.
Ma il CAI che dice?...
Corno Piccolo non merita cotanto Grande Ufficiale.
Rivedere i film di Fantozzi spiega molte cose.
Ci sono (grandi!!) ufficiali e gentiluomini, o l’uno o l’altro
Oddio oddio oddio
Sbrigatatevi a togliere sto schifo.
Ma gli ambasciatori del parco cosa ne pensano?
...basterà qualche colpo di piccozza ben assestato...