Salta al contenuto principale
|

La Banca Popolare di Bari e quell'assurdo accordo sindacale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un documento a firma First-Cisl e Uil del settore Banca.
Un commento caustico sulla perdita di oltre due milioni di euro per i conti semestrali del gruppo della Popolare di Bari.
Tutto da portare a compimento della crisi economica e del fondo Atlante per oltre 25 milioni di euro.
Il paradosso messo in evidenza dalle sigle sindacali?
Il doppio lato.
La doppia faccia.ttttrrt
Il doppio gioco.
La Banca Popolare di Bari partecipa al salvataggio delle banche venete che ora hanno un fondo di solidarietà a sette anni e dall'altro,dichiara di non aver risorse per i propri esuberi e chiede ai lavoratori un sacrificio di 30 milioni di euro annui.
Vi rendete conto?
E nessuno protesta?
Non si alzano le barricate?
Ogni dipendente a fine finanza creativa è costretto ad adottare una ventina di soci?
Troppo comodo mantenere i livelli lavorativi tagliando  le retribuzioni.
Non si può urlare il famoso armiamoci e combattete.
Salvare l'azienda con i soldi dei lavoratori per coprire le inefficienze organizzative.
Il documento sindacale non è duro, violento o critico è semplicemente cronaca.
Triste cronaca quotidiana.
Il futuro?
A nostre spese...
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Avete voluto i baresi? Adesso teneteveli!

Non è che li abbiamo voluti ma ce l'hanno imposto.

Si stava meglio quando si stava peggio.
Se avessimo fatto quadrato intorno al Cda e alla direzione forse la banca non sarebbe neanche stata commissariata ma il motto A LO PARLARE AGI MESURA ci si addice a pennello.

Qualcuno disse Vae Victis
Specialmente a quelli vinti senza combattere e senza onore

Sindacati ormai alla mercé dei padroni e i lavoratori sempre in secondo piano.... baresi o no!

Purtroppo Tercas non è più una banca con una propria struttura societaria ma solo un marchio commerciale al pari di tanti prodotti venduti (es: mulino bianco che è di Barilla). Come spesso accade in questi casi, gli amministratori cercano di tagliare al di fuori del proprio bacino storico, per non creare dissapori e garantirsi coperture politiche sicuramente più incisive e autorevoli di quelle presenti nel nostro territorio.

non è solo un fatto di sindacalisti ! Gli azionisti cosa ne pensano? Eppure nessuno in assemblea ha alzato un dito per protestare quindi va tutto bene?