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Per noi da leggere. " Come Fausta è diventata disabile"...

2 minuti

C'era una volta una bambina che amava passeggiare per il corso della sua città e correre a prendersi lo yogurt.Lo faceva tutti i pomeriggi e strillava alla mamma di lasciarla camminare da sola perchè era più veloce lei degli adulti.
Inconsciamente quella bambina probabilmente sentiva dentro di se che tutto ciò non sarebbe durato a lungo. Un giorno mentre era all'asilo e andava allegra verso la mensa, senti un peso,qualcosa che la teneva ferma,una stanchezza mai provata prima.Iniziò così a dire alla mamma che si sentiva stanca quando camminava e che voleva essere presa per mano quando saliva un gradino La mamma si accorse subito che qualcosa non andava e la portò dal dottore. Dal dottore quello bravo,quello che cura i bambini,quello che sa tutto.Il dottore dopo visite su visite ,ricoveri su ricoveri,esami molto fastidiosi,disse alla mamma che cosa avesse la sua piccola.

Poi molto pacatamente ,questo uomo,così intelligente e dal nome quasi kafkiano,lo spiegò anche alla bambina.Le disse che aveva un'atrofia spinale,dal nome incomprensibile,di tipo due e che avrebbe smesso prima o poi di camminare.Stranamente la bambina non fece una piega. Lo guardò fisso negli occhi e gli chiese seria seria"Ma ti chiami formica perchè sei una formica?". Questa è l'unica domanda che porse lei.Passarono gli anni e arrivò il nono compleanno. Fu l'anno in cui si sedette per sempre. Anche li non fece una piega. Disse solo che la carrozzella la preferiva rossa,se era possibile.Poi arrivarono gli undici anni,e la bambina partì per Bologna,dove affrontò un intervento di sei ore,dove le misero un chiodino per ogni vertebra e un innesto al coccige.Anche li,lei al risveglio disse"posso avere del purè".Tra tutte le cose che la piccola aveva vissuto non aveva pianto mai,non si era mai lamentata,d'altronde pensava che osservare il mondo da seduta non era poi così male. Poi aveva il suo pupazzo che di notte era fosforescente e sapeva di limone.

Questo le bastava.Oggi quella bambina ha quasi trent'anni,e si ricorda ancora quando correva da sola per andare a prendersi lo yogurt per il corso o quando ballava con le scarpe nere lucide con la punta in metallo per tutta casa,col tutù rosa che le aveva regalato la mamma,la sua Mamma che faceva la ballerina e che lei voleva tanto imitare.Oggi quella bambina pensa ancora che guardare il mondo da seduta non è poi così male.Ma di notte ogni tanto il bambolotto fosforescente se lo stringe ancora. E poi sa ancora di limone.


Fausta Di Berardo

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Forza Fausta......sei un esempio di vita per tutti noi........