Incendio a Campo Imperatore nel Parco del Gran Sasso; SOA presenta nuovo esposto a Procura e Corte dei Conti dopo quello dell'1 agosto.Al centro il ruolo degli enti, dalla mancanza della Valutazione di Incidenza Ambientale all'organizzazione dell'evento.A Giugno SOA e NSC avevano scritto una nota riservata a Regione, Parchi e Procure sulla disponibilità di mezzi per la prevenzione e spegnimento degli incendi.Al Presidente Navarra: almeno un obiettivo naturalistico raggiunto, moltiplicati gli sciacalli che chiedono le sue dimissioni.
La Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus ha depositato pochi minuti fa un esposto sull'incendio a Campo Imperatore alla Procura della Repubblica di L'Aquila e alla Corte dei Conti.Al centro dell'attenzione il ruolo esercitato nella vicenda dai vari enti, dall'ente Parco che avrebbe autorizzato in assenza, secondo quanto riportato dagli organi di stampa (non smentiti), dell'obbligatoria Valutazione di Incidenza Ambientale alla Camera di Commercio che avrebbe omesso di presentarla.
A tal proposito l'Associazione non solo ha fatto riferimento a quanto già avvenuto in altri casi in Italia per situazioni simili ma ha anche allegato la lettera pervenuta proprio ieri dal Servizio VIA della Regione Abruzzo che chiede al Comune di Villavallelonga di chiarire gli aspetti autorizzativi collegati alla tutela dei SIC/ZPS per l'organizzazione di un evento di più limitata portata rispetto alla rassegna ovini (1/30 circa).Inoltre l'Associazione puntualizza alcuni aspetti relativi all'organizzazione di eventi con decine di migliaia di persone rispetto a quanto previsto dalla Circolare 1991 del Ministero degli Interni.A tal proposito si evidenzia che sia per la Valutazione di Incidenza Ambientale sia per le autorizzazioni di pubblica sicurezza dovevano essere poste sotto attenzione tutte le aree interessate da afflusso, parcheggio, fruizione, come avviene in qualunque evento di grande portata.
La SOA ha anche allegato una lettera che assieme all'Associazione Nuovo Senso Civico aveva inviato lo scorso giugno alla Regione Abruzzo, ai Parchi e per conoscenza alle procure abruzzesi, per quanto attiene la disponibilità di mezzi adeguati d'intervento e alle responsabilità alla luce della riforma della Legge della Protezione civile (Legge 225/1992 e ss,mm.i..). Successivamente la Regione ha stipulato una convenzione con i VV.F. che è stata aspramente criticata per l'esiguità dei mezzi (una sola squadra provinciale e un elicottero per tutte la regione, quando la sola Sardegna ha 11 elicotteri e un Canadair).Nella nota, che avevamo mantenuto riservata, si anticipava che in caso di incendi con evidenti problemi di interventi di prevenzione e spegnimento avremmo depositato specifici esposti. La nota, tenendo conto dello stato pregresso di Campo Imperatore, oggetto di una dettagliata segnalazione della SOA già il primo agosto, chiede di individuare, oltre alle responsabilità di chi ha materialmente innescato l'incendio, eventuali omissioni, errori e ritardi da parte dei vari enti che potrebbero aver impedito di prevenire l'evento o almeno ridurne gli effetti.
L'esposto è stato inviato anche alla Corte dei Conti sia per valutare eventuali profili di danno all'erario derivanti da errori ed omissioni sia per valutare i numerosi articoli di stampa che segnalano mezzi inutilizzati parcheggiati nonostante l'emergenza.In merito alle recenti dichiarazioni auto-assolutorie del Presidente del Parco, Tommaso Navarra, che, secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbe accusato di essere sciacalli chi come noi ha chiesto le sue dimissioni, evidenziamo che almeno un successo naturalistico il parco del Gran Sasso pare averlo raggiunto, quello di moltiplicare questi meravigliosi animali visto il plauso che abbiamo riscontrato tra i cittadini rispetto a questa richiesta. Il nostro post ha spopolato e basta vedere i commenti sulla pagina del Parco per verificare quanti sciacalli ci sono in giro. Un vero e proprio ripopolamento*!
Al Presidente vogliamo ricordare che un "capo" sa benissimo che dare le dimissioni è un'assunzione di responsabilità rispetto ad una situazione generale vergognosa quale quella di Campo Imperatore che era tale ancor prima dell'incendio, non un'ammissione di colpe personali che saranno stabilite solo dalla Magistratura. La politica non può sempre rifugiarsi delegando i giudici a risolvere questioni che spesso non hanno risvolti penali ma solo di carattere organizzativo e di valutazione dei risultati, in questo caso pessimi, raggiunti. La levatura dei personaggi pubblici noi la stabiliamo anche da questo, come fu per Churchill quando per anni, dopo un insuccesso, abbandonò le cariche pubbliche per poi tornare e vincere la seconda guerra mondiale, per dire. Visto che intende rimanere sulla poltrona dell'ente parco, potrebbe intanto chiarire la questione della Valutazione di Incidenza Ambientale, come mai il Parco non abbia risposto alla PEC inviata dall'Associazione Appennino Ecosistema due mesi e mezzo prima del motoraduno (alleghiamo di nuovo la PEC che fu inviata il 3 maggio) che si è svolto senza alcun controllo e come mai il Parco da settimane non ci risponde e non si attiva su quanto di molto simile sta avvenendo sul Fiume Tirino.
STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS
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Commenti
Sono veramente indignato per quanto accaduto. Poichè il presidente dell'Ente Parco non ha intenzione di dimettersi lo invito a costituirsi parte civile contro ignoti per i danni ambientali, di riforestazione boschiva e di immaggine che il nostro amato Gran Sasso ha subito.
Non so se sbaglio, ma sarà vero che le onlus non debbono rendere pubblici i bilanci e le fonti delle loro entrate?