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Revisori dei Conti. Gli ultimi incarichi da spartire nella maggioranza teramana...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La verità?
Siamo commissariati da mesi.
La differenza tra gli assessori, il sindaco e il commissario?
La Giunta Brucchi e tutti gli ammennicoli vanno pagati con i soldi dei teramani.
I nostri.
Tanti contro uno.
Non è populismo ma cronaca spicciola e senza resto di programmazione.

Una domanda.
Ditemi una cosa, una sola cosa per cui questa giunta verrà ricordata?
Questa o le precedenti.
Ditemi una cosa, una sola per cui questa giunta si è distinta nell'ultimo mese.
Questa o le precedenti.
Guardate la Città.
Chiusa alla cultura.
I musei e gli scavi archeologici non aprono perchè non c'è più la cooperativa che gestisce il polo museale.
Chiusa alla manutenzione.
Venezia ha l'acqua alta, Teramo l'erba.
Chiusa ai lavori pubblici.
Il corso San Giorgio è veramente una vergogna che provoca ilarità e autocommiserazione.
Chiusa alla sicurezza.
Le buche sulle strade sono diventate talmente tante che le stiamo esportando per aumentare gli affari nelle altre città. Nel frattempo incidenti e accidenti. 
Chiusa alla prevenzione.
Gli indici sismici per le scuole sono diventati il simulacro del dito medio delle Istituzioni.
Chiusa ai teramani.
Teramo si è candidata come capitale della Cultura europea.
Nessun problema ognuno è libero di avere un'alta considerazione di se stessi.
Il sindaco Brucchi potrebbe candidarsi come miglior taglio di capelli, testa lucida, testa riflettente.
Una questione di proiezione.
Perchè nominare presidente del comitato in rappresentanza di Teramo un NON teramano?
Non esiste a Teramo un uomo di cultura in grado di sintetizzare la bella del capoluogo di provincia?

Che cosa fanno i nostri eroi in Comune con questo caldo?
Litigano per le poltrone.

Revisori dei conti.
Tutti a piangere perchè il duetto al ruzzo, Gatti e Mariani hanno chiuso le porte.
La soluzione immediata?
Intervento del sindaco Brucchi che ha ricordato a tutti con la bava alla bocca, scusate la secrezione psichica del politico, che ci sarebbero ancora i posti nel cda della Teramo Ambiente.
Revisori compresi.
Non vi preoccupate.

Finchè ci saranno le poltrone, la Giunta Brucchi rimarrà in piedi.
Poi arriverà il commissario.
Buona seduta a tutti. 




 

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Commenti

Sono sempre in linea con le tue attente osservazioni Giancarlo ma perdonerai se forse non ho colto l'ironia nel dire che i siti del museo sono chiusi perché non c'è la cooperativa??? ma se non aprivano neanche prima (giuste tue osservazioni in altri recenti articoli ), ma che io sappia avevano fatto apposta cconcorso ( artticoli tuoi meno recenti), ?? e non vengono utilizzati per da spazio alla stessa cooperativa?? e mo?? Sarà sicuramente ironia sottile la tua ma non riusciamo più a ridere in una città Villipesa così... guarda la coppa che figura da .....ni abbiamo fatto verso il mondo intero.. l'edizione più triste della storia... una volta profumava di tiglio oggi di pipì post aperistreet.. ed é quell'odore che ti resta addosso e non ti lascia più. Teramo é morta .. grazie a tutti colorro che hanno fatto ed hanno lasciato fare... gli indecisi sulla bilancia della responsabilità pensano come i veri colpevoli... opposizione assente... i topi ballano ... strade rotte.. sporche... scuola Savini m'ha sconcertato la decisione di riapirla... ospedale nuovo e pochi soldi per il personale... ecc.. riposata in pace.. Teramo è morta??

Sia ben chiaro comunque che in qualsiasi momento il Commissario può revocare qualunque incarico conferito dalla precedente Giunta, compresi quelli nei consigli di amministrazione di enti, aziende e altre persone giuridiche (TAR Puglia - sentenza 21 marzo 2008 n. 672).

Per quanto riguarda la candidatura a Capitale italiana della Cultura, a parte l’ordinaria amministrazione che da questa giunta è poco considerata e che dovrebbe essere prioritaria, quale politica culturale ha assunto il Sindaco che ha avocato a sé la delega per la cultura senza occuparsene pienamente perché impegnato per gli altri doveri amministrativi e che in seguito lo ha affidato a una consigliera comunale senza competenza nel campo che non ha prodotto nessuna politica culturale con le numerose associazioni culturali cittadine, poi a un artista che nonostante la sua buona volontà ha dovuto dare le sue dimissioni perché non sostenuto dalla sua giunta? Do atto che l’attuale Assessore, la Sig.ra Provvisiero, sta cercando di riannodare quei fili che per lungo tempo si erano slegati con le associazioni culturali della città ma questo doveva essere fatto più di 3 anni fa. Con la situazione politica che la città sta subendo, dove le divisioni sono all’ordine del giorno e con una giunta comunale che ha i giorni contati, come può Teramo essere candidata a Capitale italiana della Cultura? La nostra città ha poca cura di se stessa: piena di scritte con la vernice, non rimosse da anni, sui molti muri del centro cittadino, di bottiglie di plastica, di vetro e di lattine lasciate per terra in molte vie del centro, di alcuni edifici fatiscenti che potrebbero crollare da un momento all’altro, di auto parcheggiate sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, in doppia e tripla fila in tutto il centro cittadino, etc. La Cultura parte dall’amore per la propria città che dev’essere dimostrata dal senso civico di molti cittadini teramani che non la mettono in pratica da anni. Se non si riparte da questo amore, questa candidatura diventa solo uno specchio per le allodole. Se la giunta si fosse impegnata in questi 3 anni a promuovere quest’amore con i fatti e con l’esempio forse la candidatura avrebbe avuto un senso.

La gestione museale LA peggiore di sempre.. E sono tutti in ferie.. Chi se ne frega dei turisti.. Che palle... Diranno.. Intanto Teramo muore. Giancarlo resisti...