Salta al contenuto principale

Cara Procura di Teramo: Il Ruzzo e l'inchiesta mai nata...prima puntata...

di Giancarlo Falconi
9 minuti

Le inchieste mai nate.
Ci siamo chiesti il motivo dopo la nostra condanna per violazione del segreto istruttorio in una querela scritta.
Interrogarsi sul tribunale di Teramo e sulla Procura di Teramo è stata la prima umana reazione.
La Cassazione ci renderà giustizia e torneremo sull'argomento
www.repubblica.it/cronaca/2016/02/08/news/giornalisti_condannati_a_teramo_colpevoli_di_aver_svelato_indagine_in_corso_il_sindacato_incomprensibile-132949704/.


Poi, si comprende, a mente fredda, che sarebbero cadute tutte le certezze e la fiducia nel grande libro della Costituzione.
Andremo avanti con le nostre domande. 
Era il Febbraio del 2013 
quando attraverso una serie attenta di visure e di letture di bilanci, il gruppo redazionale de I Due Punti ha iniziato la sua avventura tra gli sprechi del nostro acquedotto.
Nel frattempo e per molto meno, i dirigenti dell'ACA, l'acquedotto che serve Pescara sono stati rinviati a giudizio.
Il super testimone è un imprenditore.
A Teramo tutto tace, nonostante l'informativa della Guardia di Finanza, smarrita sotto le tre cupole di Teramo. 

Il Ruzzo.
In quel periodo si leggeva la relazione dei Revisori dei Conti che rilevava i debiti del Ruzzo in circa 94 milioni di euro.
Come si è arrivati a tutto questo?
Pronti alla prima puntata?
Si vola in Romania e in Montenegro.
Si parte e si arriva con il nome di una società Idros srl. 
Ora è in liquidazione. Veramente è in liquidazione dal 2007. Di che si occupava? Ci piacerebbe saperlo.

La Idros srl era partecipata dal 70% dal Ruzzo e il 30% dall'Aca di Pescara.
 La ritroviamo come azionista della A&t invest in Romania, che si occupa di studio di mercato, sondaggio, consulenza per gli affari e il management, marketing territoriale;
- consulenza ed assistenza tecnica;
- pubblicità;
- consulenza economica, finanziaria, legale e amministrativa;
- realizzazione di progetti; 
- consulenza ed assistenza nello svolgimento di pratiche tecnico-amministrative;
- attività diimportazione – esportazione;
- parter commerciale

Soci e membri son
o: Consiglio Regionale Teleorman - Liviu Nicolae Dragnea - Presidente Consiglio Locale Turnu Măgurele - Nicolae Mohanu - Sindaco Consiglio Locale Alexandria - Constantin Slăbescu - Sindaco Consiglio Locale Zimnicea - Petre Pârvu - Sindaco Consiglio Locale Videle - Lucian Militaru - Sindaco Cofint SRL - Vittorio Beccaceci -Amministratore unico Enterprise Consulting - Maurizio Corini - Amministratore unico Kalumet SRL - Rosalia Montefusco - Amministratore unico Arcadia SRL - Pasquale Tondi - Amministratore unico F.lli Cosenza SRL - Franco Cosenza - Amministratore unico DFP International SRL - Franco Peppicelli - Presidente del Consiglio di Amministrazione Elettra SRL - Angelo Cichetti - Amministratore unico Immobiliare Bianco SRL Unipers - Antonio Marconi - Amministratore unicoIdros SRL - Alfonso Cuccodrillo - Presidente del Consiglio di Amministrazione

Idros.
Avete letto bene Presidente 
del consiglio di amministrazione l'ex Direttore del Ruzzo Alfonso Cuccodrillo. Ma la sorpresa più interessante è stata quando navigando nel sito aziendale abbiamo scoperto tra i referenti, i contatti, il nome del Presidente, l'ex Assessore della Regione Abruzzo, Marco Verticelli.
Un'altra cosa interessante riguarda i soci della A&t invest SA è la Cofint srl con amministratore UnicoVittorio Beccaceci di Mosciano Sant'Angelo con sede a Bucarest. 
I fili della storia si toccano. Molte storie.

L' A&T  invest registra due visite della delegazione abruzzese. Esattamente il  12-14.03.2003 e  25-28.06.2003 nella regione di  Teleorman. L' inaugurazione ufficiale della società A&T Invest S.A ci sarebbe stata il 6.02.2004.
Di che si occupava la Idros srl? Ci piacerebbe saperlo.
Non vi sono tracce di Bilanci depositati della Idros srl, a parte quello datato 31/12/2001.
La Idros srl, risultava avere delle partecipazioni anche in Montenegro. In una società di servizi per oltre 16 milioni di lire.
Corrispettivi per studio fattibilità, per progetto generale di acquedotto in Livno, costato oltre 15 milioni delle vecchie lire. 
Si parla di una società costituita con la municipalità di Danilovgrad.

Andiamo avanti, cara Procura?
Sui cento milioni di euro dei debiti ci piacerebbe formulare qualche domandina.

1- I crediti sono veri o mendaci ? 
2- I beni demaniali che sono stati iscritti in bilancio a quale titolo e per quali fini ?
3- Tali iscrizioni possono inficiare, ovvero compromettere, la veridicità del bilancio ?
4- Le eventuali iniziative assunte per espellere tali impropri inserimenti ?
5- L'adozione del piano industriale è atto obbligatorio ?
6- Se, si, e se qualora non adottato, quali sono stati i provvedimenti assunti ?
7- Quali rimedi sono stati adottati per reprimere le morosità e le evasioni?
8- Quali sono state le azioni di controllo esercitate in ordine alle assunzioni co.co.co. dell'intero consiglio di amministrazione della Società Ruzzo Reti s.p.a. ?
9- E' stata verificata l'esistenza dei relativi contratti di lavoro ?
10- Per siffatte assunzioni, sono state verificate le condizioni di legge che disciplinano la materia ?

11- E' stata accertata l'esistenza dei progetti ?
12- E' stato riscontrato il regime retributivo/contributivo applicabile per le assunzioni in questione a cui fare riferimento ?
13- Quali iniziative sono state adottate a seguito della relazione a cura dei tecnici incaricati Architetti Mattei e Garruba ?
14-  Quali risoluzioni sono state impiegate a fronte del mancato invio della necessaria documentazione da parte della società controllata che, di fatto, hanno sin qui impedito l'espletamento dell'incombenza tecnica relativa al triennio 2007-2008-2009 ?
15- Sono stati sollevati dei rilievi a carico della Governance, del Management, degli organi di controllo interno ? Se si, quali e quanti, e gli effetti sortiti ?
16- E' stata mai verificata, e quindi controllata la posizione reributiva del management, in stretta correlazione agli incarichi effettivamente svolti e alle mansioni attribuite ?
17- In fase di rendicontazione (rappresentazione dei risultati della gestione), vale a dire in sede di riscontro ex-post del rispetto della previsione e dell’iter previsto per l’erogazione della spesa e l’acquisizione dell’entrata, oltre che dell’ esistenza delle condizioni di equilibrio gestionale (forse, anche a seguito del lamentato inserimento del  patrimonio demaniale), è stata eseguita una rilevazione consuntiva in grado di mettere a sistema i risultati ottenuti durante la fase di gestione ? 
18- E' stato operato il confronto con le indicazioni derivanti dalla fase preventiva attraverso la determinazione di appositi risultati finanziari riferiti sia alle operazioni dell’esercizio (competenza) che alle operazioni relative ad esercizi precedenti (residui)  ?.
19- in tema delle fasi dell'entrata e della spesa e la loro classificazione (previsione; impegno; liquidazione; ordinazione; pagamento la presenza di apposita documentazione comprovante l’esistenza del debito e del relativo ammontare.), sono stati individuati i, reali, creditori, l’importo, reale, da pagare e la scadenza del pagamenti, e l'ammontare, reale, complessivo del debito ?
20- E per quanto riguarda il documento giustificativo comprovante il debito, (per le forniture: fatture, documenti di trasporto, ecc...; per le costruzioni di opere: verbali di consegna, verbali di collaudo, fatture di stato avanzamento lavori, ecc...; per l’acquisto di beni immobili e per gli affitti: contratti di acquisto o di locazione; per le prestazioni di lavoro dipendente: certificati di servizio, buste paga), è stato mai conseguito, e quindi, vagliato e controllato ?
Delibera Cipe n 47 del 29/9/2004.
Potenziamento acquedotto del Ruzzo del Gran Sasso Lato Teramo.
Finanziamento di 25 milioni di euro.
Domandina...ina, ina. Chi ha firmato il collaudo?
Perchè il raddoppio del potabilizzatore non funziona?
Perchè è stata staccata la luce?
Perchè dopo la firma del collaudo teorico è stata allacciata la luce?
Come hanno potuto fare un collaudo senza l'energia elettrica?
Perchè ora non c'è neanche il contatore?
Perchè la messa in esercizio ha dimostrato che il raddoppio era stata realizzato non a regola d'arte.

Andiamo avanti e due, Cara Procura?
Venticinque milioni di appalti senza la giustificazione di alcuni documenti fondamentali.
Una certificazione, la prima, perchè sarà presto resa nota una seconda, che coinvolgerebbe altri milioni in appalti, sottoscritta dal controllo analogo dell'Ato e dei suoi tecnici consulenti.
"Gravi inadempienze".

In alcuni appalti mancherebbe addirittura la certificazione del collaudo.
Ma tutto ciò per la Procura di Teramo non è stato sufficiente.

...e non finisce qui...

 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ok va bne, questa non è partita, ma di quelle uccise nella culla vogliamo parlarne?
Caro Falconi nella prossima visita, del Vice Presidente del CSM o del Sottosegretazio alla Giustizia, alla nostra Procura puoi chiedere un incontro......sai magari loro non conoscono tutte queste notizie che riporti fedelmente di tuoi scritti