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Alba Adriatica. Oltre il danno, la beffa.

di Giancarlo Falconi
2 minuti


Eludendo norme e prescrizioni, l’Amministrazione Casciotti annuncia che i  lavori di riqualificazione del lungomare sud sono conclusi con il reintegro del verde. 
Tra festuche e aceri, è evidente, infatti, che gli interventi sulla vegetazione registrano l’assenza dell’unica specie che gli addetti ai lavori avrebbero dovuto  reintegrare, l’unica specie che va reintrodotta di diritto: i pioppi. 
 

La normativa locale (Art. 2.5 del regolamento di tutela del verde pubblico di Alba  Adriatica), regionale (Legge Regionale n. 3/2014) nazionale ( L'art, 9 della Costituzione 
Italiana, il Decreto Lgs. N. 42/2004, Codice dei bei culturali e del paesaggio) regola la tutela  del paesaggio costituito dal filare dei pioppi ed esistono disposizioni che obbligano i 
responsabili degli interventi a garantire il reintegro o la sostituzione degli esemplari  abbattuti o danneggiati, per tutelare e preservare l'ambiente e il paesaggio.
 

Gli alberi al pari del suolo, dei corsi d’acqua, e degli edifici sono considerati secondo il Codice Civile (art. 812 del C.C.) beni immobili, ma non si sa per quale  distorsione percettiva, qui ad Alba Adriatica, l’alberatura dei pioppi sia stata  considerata di intralcio alla realizzazione dell’opera pubblica, sacrificando, di fatto, nel 
tratto di lungomare sud, un patrimonio arboreo che rappresenta un unicum con la pineta, e non una semplice sommatoria di alberi. 
 

Riteniamo che Alba Adriatica abbia assistito e subito al più grande 
depauperamento del valore ecologico, storico, paesaggistico e ambientale del suo  lungomare: il filare di 54 pioppi (di cui periziati solo 37 esemplari) che rappresentava  un valore aggiunto all’intera ciclabile che si snoda per circa 3 km è stato 
completamente distrutto.
 

Le conseguenze derivanti da violazioni, inadempimenti e presunte illiceità ci  pongono nella condizione di richiedere, in primis, una valutazione tecnico-scientifica Conseguentemente, il gruppo consiliare Siamo Alba ha già dato mandato ad un 
pool di avvocati al fine di avviare un procedimento di richiesta per risarcimento danni  a carico degli eventuali responsabili oltre all’accertamento dei presunti aspetti di natura 
penale.
 

Abbiamo raccolto una consistente documentazione cartacea e fotografica, già  consegnata ai legali, per metterli nella condizione di analizzare minuziosamente il caso 
sotto il profilo giuridico e valutare il risarcimento dei danni subiti e/o richiedere  l'esecuzione del reintegro del filare di pioppi. 
 

Gruppo Consiliare
Siamo Alba

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Commenti

Fate sempre pena incompetenti!!!

Quando si considera d'impiccio l'albero, al cosiddetto "progresso" , de che voi parlare?

Per fortuna è stata eletta Sindaca Antonietta Casciotti, 10 anni senza di lei con amministratori vicini all' attuale opposizione Alba Adriatica è andata in malora, sotto gli occhi di tutti, altro che pioppi.

Parlo della pineta,li c'è il tartufo, varietà bianchetto,se non ricordo male c'è una legge che vieta di tagliare piante tartufigene

Ogni opera pubblica in Italia diventa terreno di scontro per minoranze in cerca di visibilità, il tutto si traduce in costi maggiori per la comunità...(Fa pure rima!) Pensate a qualcosa di più utile per battervi.
Un non Albense

Sono con voi...pensavo con le buone si riuscisse a salvare i nostri alberi..... ma per l'ennesima volta abbiamo visto gli interessi di pochi prevalere sul benessere di molti.
Vergognoso...
Come si fa a dormire dopo aver ucciso?

Rovinato tutto il lungomare di Alba Adriatica
Sulla passeggiata inserite mattonelle da ca. 1,5 cm.che non dureranno a lungo, belle a vedere, ma non resisteranno tanto tenpo, adatte per interni appartamenti non per un Lungomare. Considerando che anche i pescatori accedono alla spiaggia con mezzi pesanti. Rinpiango la vecchia passeggiata.