i Due Punti

Abbiamo attraversato una serie di quartieri alti di Teramo. Partendo dal basso del lungo fiume. Tordino e Vezzola. Villa Mosca e Colleparco fino ad arrivare a Ponte Vezzola e congiungerci con Viale Bovio. Il comune denominatore? Le coperture di amianto di molti piccoli capanni sono ridotte a macerie. Il vento forte ci ha fatto riflettere sul concetto di salubre e di passeggiata all'aria aperta. A Terra, ogni duecento metri, un sacchetto di immondizia gettato in maniera ordinata. Gli incivili e il loro caos interno. Il lungo fiume, lato Tordino e Vezzola, oltre al pericolo della mancanza di manutenzione, che comprende l'intero pacchetto che va dal potatura degli alberi alle staccionate, alla pulizia del letto dei fiumi, alla raccolta dei rifiuti nei cestini, alla chiusura dei pozzetti elettrici delle messe a terra, al terreno oramai in stato di frana, richiama un altro stato di allarme, i cani di grossa taglia liberi di spaventare chi con il suo quattro zampe al guinzaglio rispetta le regole. Nessun controllo. I quartieri alti rappresentano la vera brutta sorpresa del nostro giro per Teramo. Ci domandiamo, ma la passata Amministrazione Comunale quale comune ha veramente gestito? Poi, pensando alla Boteriane forme della locale politica, il nostro pensiero corre verso uno stato di fermo fisico. Due quartieri immersi nell'inciviltà. Sacchetti dell'immondizia ovunque con sei discariche segnalate tra Villa Mosca e Colleparco. L'ultima in ordine di camminata vicino a viale Bovio. Dopo il ponte Vezzola che ha il transito pedonale interrotto. Altro scandalo che anticiperà il primo morto. Televisori, bottiglie di plastica, di vetro, copertura di tetti, lattine e tutto il resto che ci regala vergogna e imbarazzo. Ma chi siamo diventati?