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Teramo-Civitanovese 2 a 2. Un pareggio che brucia ai teramani. Regalato il 1 tempo.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Se non fossi diventato un cantante sarei stato un calciatore... o un rivoluzionario. Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione.”
Bob Marley

Un primo tempo in cui il Teramo è apparso per la prima volta distratto e senza mordente.Leggero. Errori a centrocampo pagati caro con due reti  di ottima fattura di Cosignani e Padovani, il pareggio di Pavone ha illuso il Teramo. Assente il carattere e la concentrazione.

Nel secondo tempo il Teramo con tre cambi a centrocampo ( Ferraioli, Messori e Sanseverino) e una strigliata di mister Pomante è entrato più cattivo e furbo in campo. Il due a due è frutto di una azione al limite di Galesio e di un cross forte che ha causato l'autogol di Capece.  Al 75esimo il prezzo del biglietto nella traversa di Messori che ha acceso i fari del vero calcio. Emozionante nell'anticipo e nella conclusione. Nel finale i limiti di un coriaceo Tourè si sono visti in fase di conclusione e di un mancato facile  appoggio che avrebbe potuto regalare la vittoria al Teramo.

Il migliore in campo? Pavone. 

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