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Siringhe abbandonate accanto al parco giochi di Colleparco e lancio nel laghetto del lungo fiume

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Qualcosa sta cambiando nella società teramana.
Un pò, ogni giorno.
Si parla tra genitori e figli.
Lentamente.
I genitori hanno compreso che oltre le droghe tra leggere ( termine da denunciare) sintetiche e pesanti, Teramo è stata colpita da un altro pericolo, la completa ignoranza dei propri figli sull'uso del preservativo per evitare le malattie sessualmente trasmissibili.
L'aids, vi ricorda qualcosa?
Quando si tornerà a parlare nelle scuole di simile angosce anni 90?
Nel frattempo, ieri pomeriggio, qualcuno ha avuto la bella idea di scaricare siringhe e fazzoletti sporchi di sangue accanto al parco giochi di Colleparco e qualcun altro, ha lanciato altri oggetti simili nel laghetto del lungo fiume.
Mentre molti adolescenti spacciano per potersi pagare le proprie dosi, mentre le Istituzioni e gli Organi di Polizia, iniziano con i pochi uomini a loro disposizione a porre attenzione anche ai piccoli spacciatori, ( di solito sono usati per arrivare alla casa madre) i genitori sono diventati piccole vedette.
Una collaborazione che non può fare altro che regalare una speranza in più di arginare simili fenomeni.
Quanti figli si potrebbero salvare?


 

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