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Pericolo incendi. L'Ente Parco e la Sagra della Pecora...

di Anonimo
8 minuti

Il 13 agosto la Sagra della Pecora ai meravigliosi Prati d'Angro nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, regno di orsi e aquile e nei pressi delle faggete vetuste protette dall'UNESCO!La SOA: siamo alla follia, in mezzo agli incendi "the show must go on?"Spostare l'evento nei pressi del paese in luoghi idonei, l'Associazione scrive agli enti.

In trepidazione per gli incendi di Campo Imperatore, Collelongo ecc siamo rimasti allibiti dsdsdsddsdnell'apprendere che si intende realizzare domenica prossima 13 agosto la Sagra della Pecora nel cuore del Parco d'Abruzzo, ai Prati d'Angro, a poche centinaia di metri da quelle foreste vetuste che hanno ricevuto il riconoscimento dell'UNESCO.

Dopo lo sfregio della strada asfaltata sequestrata si continua imperterriti a considerare un ambiente unico alla stregua di un parco divertimenti.Una sagra che era stata già criticata nel passato perché trasforma una piana meravigliosa, regno di orsi e aquile, in una sala da ballo con tanto di palco e amplificazione, con centinaia di auto e caos.Alleghiamo alcune immagini della sagra realizzata negli scorsi anni (a proposito, ma il Parco e la Forestale non notavano quei fuochi accesi dappertutto?).

Ci si lamenta della presenza degli orsi nei centri urbani ma poi si pretende di invadere in maniera chiassosa proprio il territorio naturale dell'orso, luoghi magici che dovrebbero essere frequentati in punta di piedi e non con raduni di centinaia se non migliaia di persone. Ieri abbiamo immediatamente inviato una PEC a tutti gli enti. Il testo integrale lo trovate qui sotto.Ci chiediamo intanto come sia possibile utilizzare una strada sottoposta a sequestro e non ancora ripristinata secondo quanto previsto da un'ordinanza dell'Ente Parco.

Inoltre viene da domandarsi se sia stata espletata la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale obbligatoria per tutti gli interventi che possono avere incidenza su specie ed habitat. Lì siamo in un Sito di Interesse Comunitario e in una Zona di Protezione Speciale. La presenza di centinaia o migliaia di persone, mezzi ecc crea un disturbo incredibile alla fauna già stressata per gli incendi in corso.

Infine abbiamo evidenziato che bisogna rispettare la Circolare 1991 del Ministero degli Interni e, in fgffgenerale, prevedere vie di fuga ecc. Ci chiediamo come sia solo possibile immaginare di svolgere una sagra del genere in un luogo con un'unica via di fuga che rischia di essere sbarrata in caso di incendio (anche non causato dai partecipanti). Ci si rende conto che proprio in queste ore un rogo sta distruggendo centinaia di ettari a Collelongo? Si rischia di intrappolare migliaia di persone in un cul de sac in caso di problemi. Gli stessi esponenti della maggioranza, a chi faceva notare le criticità della scelta, paiono mettere le mani avanti quando nel comunicato concludono con "...che messo in atto tutte le azioni di prevenzione degli incendi, per quanto nelle nostre possibilità” (sottolineatura nostra, https://www.marsicalive.it/?p=148144)

Nello stesso comunicato hanno dichiarato agli organi di informazione che il Parco avrebbe autorizzato l'evento. Stentiamo a credere a quanto leggiamo. In ogni caso, se è così, l'Ente ritiri immediatamente l'improvvida autorizzazione.Eventi di questo tipo, non solo per il rischio incendio, possono e devono essere svolti vicino ai meravigliosi paesi come Villavallelonga, così da esaltare la bellezza dei centri storici e supportare le attività economiche che vi sono. ddsdsdsd
Ci pare inoltre inconcepibile distrarre da eventuali altre emergenze mezzi e autobotti per cercare di sorvegliare questo evento perché si sceglie consapevolmente di localizzarlo in un sito rischioso e ad alta vulnerabilità ambientale".

Qui sotto la lettera inviata ieri. Si allegano alcune immagini della sagra svolta negli anni scorsi (nel 2016 fu annullata a causa del sequestro della strada) tratte da facebook inserendo le parole "sagra prati d'angro" e similari.

Ente Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise
Ministero dell'Ambiente
CTA del Parco d'Abruzzo
Servizio VIA della Regione Abruzzo
Coordinamento regionale dei Carabinieri-Forestali
Prefettura di L'Aquila
Comune di Villavallelonga

OGGETTO: sagra della pecora - Villavallelonga

Spett.li Enti,
scrivo in qualità di presidente pro-tempore della Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus, con sede operativa in via A. De Nino 3, 65126 Pescara.

L'associazione scrivente sta seguendo e segnalando le varie questioni attinenti la realizzazione di eventi più o meno autorizzati all'interno di aree protette abruzzesi.

Come riportato ampiamente dalla stampa eravamo intervenuti per tempo con note e un esposto sulla situazione di Campo Imperatore prima del verificarsi del dramma tuttora in corso.

Ciò premesso, siamo rimasti letteralmente allibiti, dato quanto sta accadendo in altri parchi e anche nella stessa Vallelonga, nell'apprendere da un organo di stampa della volontà di realizzare la cosiddetta Sagra della Pecora in località Prati d'Angro nel Comune di Villavallelonga (AQ).

A tal proposito facciamo notare che:
a)l'area , oltre ad essere parco nazionale, è anche Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale;
b)l'evento, sul quale vi sono state critiche anche negli anni in cui si è realizzato per via del disturbo che causa in una zona estremamente importante per la fauna, porterebbe in un'area estremamente vulnerabile centinaia se non migliaia di persone;
c)Il calpestio è uno dei problemi più rilevanti per gli habitat di prateria (qui una review scientifica sull'argomento: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4017817/) per non parlare dell'effetto del rumore insistente e reiterato sulle rare specie di uccelli che frequentano i prati (qui una review scientifica sull'argomento: http://www.bioone.org/doi/abs/10.1525/om.2012.74.1.6);
d)le condizioni climatiche stanno determinando situazioni di oggettivo stress ambientale a cui non deve certo aggiungersi quello di eventi che possono tranquillamente essere delocalizzati;
e)tali condizioni climatiche ovviamente aumentano un rischio già presente per la pubblica incolumità;
f)parte della strada di accesso è stata sottoposta a sequestro penale e, nonostante un'ordinanza del Parco, non viene tuttora ripristinata;
g)facciamo notare che portare migliaia di persone in una valle che ha in una strettoia l'unico varco di accesso, in caso di incendio (anche non direttamente provocato dall'evento) o altra problematica che possa avvenire in quel punto, significherebbe avere enormi problemi di evacuazione dei presenti.

Ciò detto, si chiede di conoscere se:
1)è stata svolta la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale secondo quanto previsto dal DPR.357/1997 e ss,mm.ii. tenuto conto che tale procedura deve obbligatoriamente essere svolta per tutti gli interventi che possono comportare un'incidenza su habitat e specie inseriti negli appositi allegati delle direttiva 147/2009/CE e 453/92/CE. Evidenziamo che un evento di raduno degli scout in Toscana, che peraltro non interessava direttamente, come in questo caso, habitat di interesse comunitario, fu sottoposto a tale procedura;
2)quali modalità di gestione dei rischi per l'incolumità pubblica sono state previste, sulla base di quanto indicato dalla Circolare 1991/2017 del Ministero degli Interni;
3)se tale iniziativa sia stata autorizzata dall'Ente Parco sulla base della Legge 394/1991 e, in caso positivo, su quali presupposti.

Ovviamente l'Associazione scrivente chiede di non autorizzare alcunché e, nel caso, delocalizzare l'evento nei pressi del paese di Villavallelonga, ovviamente in un luogo idoneo e rispondente a tutti i requisiti di legge, anche per promuovere la bellezza di quel centro abitato e le attività economiche ivi presenti.

Ci riserviamo ogni altra iniziativa utile a scongiurare il verificarsi di tale evento per i rischi che esso presenta e invitiamo caldamente a ripensare le modalità di utilizzo di spazi e luoghi.

Certi di un positivo riscontro, cogliamo l'occasione per porgere i nostri migliori saluti,

STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS

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