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L'Istituto Bancario più malato d'Italia era la Banca di Teramo

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Fatevi un favore, cari investitori.
Guardate l'inchiesta di Report a firma di Paolo Mondani con la collaborazione Cataldo Ciccolella.
Si legge " Paolo Mondani ha realizzato per Report un’inchiesta che passa in rassegna le principali banche coinvolte nella crisi dei crediti deteriorati e i grandi capitalisti dal debito facile, raccogliendo interviste esclusive dai diretti interessati. Cosa ne emerge? Se non riesci a pagare un mutuo da trentamila euro ti portano via la casa, se ti sei fatto prestare 300 milioni da un amico diventi un investimento. Il servizio non si limita alla denuncia e interpella prestigiosi economisti internazionali, come Heiner Flassbeck per anni alla direzione sviluppo dell’Onu, e i responsabili della vigilanza Bce, per capire come siamo arrivati a questo punto e come uscire dall’impasse".
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-fafdcb5d-ae44-4ed1-bdd0-2c021b24ea34.html

L'Istituto bancario più malato in Italia era la Banca di Teramo. 
Un sistema di potere di prestiti, diventati poi crediti deteriorati.
La classifica è stata pubblicata da Il Sole 24ore a firma di Fabio Pavesi.
http://www.rai.it/dl/img/2017/05/1494273843960ELENCOINSOLVENTI.jpg
Dati sconcertanti e segretati.
Ma qual fu il ruolo di controllo della Banca D'Italia?
Si legge " Per anni le nostre banche hanno prestato soldi in modo facile, spesso agli amici degli amici. Ora hanno in tasca circa 200 miliardi di crediti malati e recuperarli sarà difficile. La Bce chiede di disfarsene al più presto, ma così si rischia di svenderli ai fondi d’investimento stranieri invece che limitare i danni gestendoli in casa, come raccomanda Banca d’Italia. È a rischio l’intero sistema Italia: ci siamo messi nei guai da soli, ma con l’accusa che siamo spendaccioni l’Europa ci impone l’austerity. Un quadro drammatico destinato a farsi più cupo perché quest’anno il fiscal compact da trattato europeo diventerà legge interna e se ci presentiamo al tavolo da ultimi della classe sarà impossibile allentare le catene del rigore tedesco. All’orizzonte un possibile aumento dell’Iva e misure draconiane".

La graduatoria è stata fuori valutazione per l'uso del capitalismo di relazione.
Centinaia di miliardi di euro.
La Banca di Teramo era ( proporzionalmente) la più esposta. 
Il rapporto tra crediti deteriorati netti e patrimonio tangibile supera il 100%.
Arriva a quasi 8 volte. 
777, 2%.
La seconda in graduatoria, la cassa di risparmio di Cesena con il 593%
Medaglia di Bronzo per Unipol con il 380%.
La Banca Popolare di Bari?
Trentesima con il  174%.
Quali gestioni a tutela del patrimonio delle Banche?
Dei piccoli azionisti e risparmiatori?
Quando pagheranno i consigli di amministrazione?
I commissari avvieranno le azioni di responsabilità?
Quanti fidi contigui con i cda sono stati concessi?

...e non finisce qui...
 

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Commenti

E adesso,dopo aver dovuto accettare e subire noi soci della vecchia Banca di Teramo come APPESTATI,le condizioni che impediranno e per anni che un vecchio socio possa far parte del consiglio di amministrazione della BCC di Pianella,dobbiamo anche accettare di non essere ascoltati,se un socio chiede di essere cancellato dall'albo dei soci con il relativo e SVALUTATISSIMO RIMBORSO delle quote SOCIALI A SUO TEMPO VERSATE.Non parliamo dopo di quello che successe lo scorso anno nella prima assemblea dei soci della BCC di Pianella e Castiglione MR. dove alcuni soci dissidenti,fra cui il sottoscritto ,nel bocciare il bilancio annualake furono schedati,si dico SCHEDATI,ci furono chiesti i nostri nomi e cognomi e registrati.
Che dire?